[nuova versione emendata]
Lo sono quelle da me praticate,
quando io le pratico.
(La soluzione è
nel mezzo del cammino)
Puoi verificare nel riquadro sottostante se la tua risposta corrisponde al numero di 14 battute concepito dalla mente perversa dell’estensore di questa nota.
Se credi di aver indovinato, puoi rilasciare la tua soluzione nello spazio dei commenti. È gradita anche una nota esplicativa per aiutare la comprensione di chi è meno versato negli enigmi.
Naturalmente, anche in questo caso, non ci saranno né vincitori né vinti ed il premio, come sempre da queste parti, risiederà tutto nel gioco e nella voglia di giocare ancora.
Finché non muore il gusto
che non è mai perdenza.
alle 23:01 del 01 novembre, 2004
Il counter me l’ha data per buona ma a me è sembrata troooppo facile. Non la dico, aspetto che qualcun altro alzi la mano.
utente anonimo
IP: 212.171.235.70
alle 23:02 del 01 novembre, 2004
Gracias, Aitan de mi corazón!!! No sabés lo que es esto; indescriptible, indescriptible.
:))))))))))))))))))))))))))))
IP: 200.125.17.213
alle 23:44 del 01 novembre, 2004
io non ci provo neanche.. sono una frana.. anche qui .. è molto piacevole sostare.. ciao!!
netta
alle 23:02 del 01 novembre, 2004
Ho rivisto le istruzioni. Ho fatto bene a non dirla. L’ho sbagliata : D
IP: 212.171.235.70
alle 23:58 del 01 novembre, 2004
arti povere.
(Considerata la modestia con cui in più punti di questo blog hai parlato delle tue svariate manifestazioni cretive e considerato che ad esser pratici se ppure a metà mi pare si riesca ad intravedere un artistico anagramma)
Dalla risposta di zaritmac, mi sono reso conto di aver commesso un banale errore che l’ha portata fuori strada. Anche se lei sembra già essere alla metà (ma non proprio al mezzo) del cammino.
Pertanto ho dovuto emendare l’errore e cancellare quel post (che per un problema di incompatibilità della piattaforma splinder con il linguaggio javascript non poteva essere semplicemente aggiornato).
Per non perdere i post relativi all’indovinello già inviati, li ho copiati e incollati qui sotto (anche se con un errore di data che sarebbe troppo lungo riparare).
Insomma ho fatto un bel casino. Cosa imperdonabile per un gioco serio.
“non ho capito!” copiando spazi e punto esclamativo sono 14 battute. E’ già qualcosa no?
Un saluto
Lo accetti un suggerimento da un enigmista ‘di professione’ di vecchia data? I versi ‘…quelle da me praticate / quando io le pratico’ sono tautologici, non vogliono dire gran che. La descrizione pare essere troppo vaga per portare a una soluzione univoca, se non fosse per i numeri delle lettere la soluzione ‘arti marziali’ potrebbe starci così come tantissime altre. Magari mi sbaglio ed è geniale, comunque aspetto la soluzione. Saluti ;-)
Se dovessi seguire il filo enigmistico, mi verrebbe fin troppo facile rispondere: parole crociate, parola composta di quattordici lettere.
Penserò a una risposta più intelligente, lo prometto
non ho rispettatato la punteggiatura, intendevo dire: parola composta, composta da…
…..mi sono cimentata e cancellato….ehm…
…ma l’idea è degna di un sorriso estasiato per te…
Grazie del passaggio sul mio blog, anche a me ha fatto piacere. Mi piacerebbe aver più tempo per analizzare a fondo il tuo indovinello, di certo si rivelerà più che valido, purtroppo per questa sera non ci sarà modo, me lo rigirerò un po’ nella mente come in genere faccio con le cose che non so risolvere. Saluti.
No puedo pensarlo bien porque no entiendo completamente la adivinanza…. cuestión de idioma.
Saludos.
Premetto sono una incapace assoluta. Ma mi diverte ci provo
“rime alternate”
niente, io non ci arrivo proprio
ciao
rime sbagliate(solo per farcelo entrare)
arti avversate(poi basta)
come non detto arti estasiate(è la notte in bianco per le elezioni americane)
Il cervello, dopo averlo spremuto per cinque minuti, mi si è spento con una gran fumata. Mi dovrai pagare i danni! ;-)
Ci provo anch’io:
rime dantesche?
Sembra un mantra anche il tuo indovinello.
Il tuo multilingue e rosso vino l’ho bevuto già tutto in un fiato.
Né acqua né grappa; la trasparenza dell’oblio che s’infrange, l’onda di lacrime che colma il calice che la gola arsa svuotò.
[Tornerò per chiederti permesso, un giorno. Vorrei che potessi non negarmelo.
Intanto, senza permesso torno e torno senza soluzione… di continuità.]
io non ho soluzioni, ho solo risposte. gli enigmi vanno lasciati tali. (e poi so che non lo risolverei, non mi ci metto neanche…).
Grazie a tutti i giocatori (quelli che hanno già giocato, quelli che lo stanno facendo e quelli che vorranno farlo ancora, magari per tornare sui propri passi e riprendere dal mezzo del cammino).
Ho sempre considerato un gesto eroico il fatto di giocare sotto i bombardamenti. Meglio che ergersi sulle torri d’avorio e vedere tutto da lontano, senza nulla toccare.
Naturalmente, c’è chi si è già incamminato verso la soluzione. Ma non mi va di offrire ulteriori spiegazioni, per non lasciarvi perdere il gusto della conquista e del disvelamento graduale. E poi, a volte un eccesso di chiarimenti finisce perfino per intorbidare maggiormente le acque (non chiedetemi perché o come; temo che l’abbia scritto solo per il gusto retorico di fingere di dare un’altra giustificazione alla mia inabituale reticenza).
Mi dispiace solo per il cervello fumante di smurf. Spero che la mia assicurazione mi copra per certi danni provocati involontariamente a simpatici terzi.
E spero anche che alla fine nessuno rimanga troppo deluso.
Il gioco è giocare più che arrivare alla risoluzione finale.
Play it again, Sam, Cam and all the Noah Arch
Nel postare mi sono intrecciato col post di alderano di un paio di minuti fa. Magari porto all’estremo la sua mozione e lascio tale l’enigma (almeno fino a che non arriva qualcuno che rilascia la giusta risposta e risolve il piccolo arcano).
“arti vitali”? (ehi, com’è che mi si vede l’ID? umpf!)
arti applicate
ohio ballades? accidenti manca una lettera(eheheh)
oh francescaaaliberaatiii, l’esca t’ha rapito!
io proprio non mi pronuncio…il massimo che riuscivo a fare con gli indovinelli era: una donnina in preghiera con un sole (a 6 anni)
poi la fogliolina magica… e il sole (a 13) poi il mare, lo iato a sè stante, e due donne escluse dalla folla (sole)
compelsso narcisistico, mi sa.
E se ben ricordo, qua dentro ci son capitata proprio in una giornata come questa. Ed era calvino e -forse- se una notte d’inverno, un viaggiatore-
Arti prescelte?
Nel mezzo del cammino, si vagliano le cose…;-*
-estos aves comen carroñas-
come carogne? a me paion vivi e vegeti…
qui continua l’avventura della sig.ra Malavventura
bò, nn ne abbiamo idea!!! carino….
PAOLA (il mio indirizzo lo trovi sotto)
&
LUCA (http://darknightfelin.splinder.com/)
Arti personali.
Controllate le 14 battute aggiungo:
1-Per le “arti” rinnovo quanto già detto una trentina scarsa di commenti più giù.
2-“Personali” perché nel mezzo del cammino si trovano in entrambi gli enunciati “me” ed “io”, con riferimento dunque alla “persona” del perverso sviluppatore dell’indovinello e praticatore delle arti.
Altrettanto personale il riferimento “auto”-critico, dove la critica non è sostanziata da aggettivo (o giudizio) alcuno sulla qualità o la natura oggettiva delle arti stesse e resta autoreferenziale.
Eh? Si tiene?
Hello,from Belguim,Verry nice Blogs!!
°°),kiss
Delusa no, perplessa.
Comunque ho giocato
anche questa volta perchè mi piace giocare. Giocare comunque, anche se non arrivo quasi mai alla risoluzione finale.
Perchè “è il gioco che ci gioca” …
… E questo sai dirmi “chi l’ha detto”?
;-)
Pciùk!
arti infernali?
arti silvestri?
(dato il riferimento dantesco…)
arti passabili?
passando nel bel mezzo di un cammino autocritico…
errabonde?
(erranti e viandanti…)
intravedo del fumo, esce in modo sospetto dalla mia testa… dov’è che hanno ricoverato smurf?
dopo di lui l’induce.e dopo di lui l’annoranarico
Cara farolit, provo a risolvere il tuo quesito. Mica è giusto che solo voi dovete scervellarvi con i miei modesti rompicapi!
Dunque, all’inizio ho pensato all’homo ludens Johann Huitzinga, poi ho fatto una piccola ricerca in rete ed ho trovato una poesia di David Solway dedicata agli scacchi che contiene questi versi:
then chess, the game that plays us
like the most remorseless master
Magari tu hai in mente un’altra soluzione, ma “the game that plays us” significa proprio “il gioco che ci gioca”.
;o)
Quello che proprio non riesco a capire è il senso del commento di diamonds.
Mille grazie.
Fantasiose soluzioni anche le ultime che avete dato (vedo che qualcuno si sta accanendo, e la cosa mi lusinga e mi preoccupa); certo, quasi tutte le vostre nuove risposte si tengono, potrebbero persino apparire più brillanti della mia; ma, che ci volete fare?, il mio responso finale si muove su altre gambe.
Insomma, ci siete proprio vicini, ma provate a cambiare genere.
Sono negatissimo per enigmistica e indovinelli… Mi fanno arrabbiare perché non li capisco mai – prima. Poi quando mi danno la soluzione, dico: ah, certo, ovvio!
Ecco, sono furioso!!!
Soluzione?
stefano
ARTI INFERIORI!
leseghementali?
scherzo, naturalmente ;-)
Stillo stille di grappa dai seni pronte per la notte che le vuol bere.
Enigmi. Vite, se esistesse il plurale.
“Arti superiori”, invece.
Perché un clown, a volte, cammina sulle mani. Come pochi. Ed è magia.
come afroDEA, l’arte superiore di giocare col mondo, a testa in giù di magia e di giullare. Ed è lingua arrotolata che sor-ride.
un abbraccio, vecchio pagliaccio.
elos
Dopo aver messo il mio cervello sotto ghiaccio per giorni giorni, vari professoroni sono riusciti a ripristinare le minime funzioni necessarie, ma mi hanno detto che gran parte dei mie neuroni sono ormai sbruciacchiati (e hanno aggiunto che non ne avevo molti) e mi hanno proibito di cimentarmi di nuovo in simili rompicapo. Tanto non ci riesci a trovare la soluzione, hanno aggiunto.
Dove invio il conto?
Finalmente!
Ebbene sì, si trattava proprio delle/degli
arti inferiori
individuate/i da zaritmac.
Brava Zarit! Complimenti vivissimi!
Ma ora mi piacerebbe che lei o qualche altra persona di buona volontà offrisse una nota esplicativa per aiutare la comprensione di chi è meno versato negli enigmi.
Io, intanto, mi sento affrancato dalla giocosa trappola che avevo io stesso messo in moto e libero di postare nei prossimi giorni testi meno ludici e meno seri.
Wooooooowwwww!
Ripresami dalla gioia della vittoria (e liberatami dal fumo che ormai aveva formato una spessa nuvola intorno alla mia povera testina passo alle spiegazioni:
Confermo tutto quanto detto riguardo al”le” arti in coda a questo lungo elenco di commenti. Le ho viste subito ballare, anche se un po’ scomposte dalla danza, quasi nel bel mezzo di “praticate” e “pratico”.
L’idea che fossero seguite da un aggettivo era suggerita dal titolo “indovinello autocritico” e, come ho già detto, visto che il perverso creatore dell’enigma in questione aveva in più punti del suo blog mostrato modestia nel parlare delle multicolor manifestazioni della sua creatività, mi ero fatta l’idea che dovesse trattarsi di un aggettivo che “ridimensionasse” l’altisonante definizione di “arti”.
Il problema è che mi ero persa l’altra dritta contenuta tra parentesi (credevo d’averla già usata per scovare le “arti”).
Rileggendo i gentili suggerimenti dell’autore mi è venuto in mente che andava riconsiderato il distico finale, in stile dantesco. Qualcosa che aveva a che fare con una selva (nel mezzo del cammino)? Con l’inferno? “Mediocri” (sulla scia di povere e in relazione alla metà, al “mezzo”)? Ma la matematica non mi dava ragione.
Poi aitan mi ha salvata con l’incitazione di stamattina a “cambiare genere”. Così prima di darmi all’ippica ho riflettutto qualche secondo ancora: “le” Arti, sì, ma anche “gli” arti! A quel punto è stato facile: nel mezzo del cammino si avanza con le gambe (arti inferiori) e quelle praticate da aitan sono “arti” che solo uno fuori di testa ;-) come lui può giudicare “inferiori”. Per il resto io lascio il suo aggettivo come panno per lucidarmi il trofeo (e asciugare il sudore della fronte), ma mi associo di cuore ad Afrodea ed elos:
Arti superiori di un pagliaccio a testa in giù. Capriole per farci divertire o pensare e poi tornare a qualcosa di più o meno serio.
Grazie, aitan, di averci fatto giocare.
In realtà, riguardo alla componente di genere maschile della soluzione, io pensavo che gli “arti inferiori” sono il “mezzo del cammino” e non che “nel mezzo del cammino si avanza con le gambe”; ma mi va bene anche quest’altra spiegazione di zaritmac, la gloriosa vincitrice del nulla messo in palio da questo ennesimo inter-ludio di aitanblog.
Ancora grazie a tutti quelli che hanno giocato.
Grazie ad Afrodea ed Elos per le loro amabili arti superiori.
Grazie a Francesca che si è molto accanita, e poi ha lasciato sul più bello.
Grazie a Caracaterina che è stata la prima a giocare.
Grazie anche a quelli che hanno presto desistito, come Paola & Luca, Alderano, Precipitandosivola, Odyseo, NicDwaRazy, Netta, Stefano e Farolit.
Grazie a Gliattratti, Adventure e L35 che si sono cimentati con fantasiose risposte.
Grazie a PlacidaSignora, Untitled, e Diludovico che ci sono andati vicini.
Grazie a chi è passato di qui senza lasciare traccia, ma in mente sua ha un po’ giocherellato.
Grazie soprattutto a Zaritmac che ha sciolto l’arcano e mi ha tolto d’impaccio.
Ancora scuse a Smurf per la consunzione dei suoi neuroni (tra le mie attenuanti annovero l’intenzione dilettuosa e la mancata intenzionalità del delitto).
Infine, proseguo lo scherzo di Justannie ricordando che le seghe mentali, quando fatte in gruppo, sono come un’orgia; ma non vorrei che da questa sia uscito soddisfatto solo quel coglione del padrone di casa.
saluti e sorrisi di vecchio pagliaccio
;o)
io con gli indovinelli non ci prendo neanche se so la soluzione perciò ti lasci un saluto “sanguinolento” tanto per ricollegarmi ai miei ultimi post :)
mentre ci sono ti linko spero non ti dispiaccia.
dario
Geniale e stuzzicante. Un altro un altro. Che avrò la mente fresca e spero liberata dalla recente fregata americana. Complimenti rita. Veramente. Anche perché cambiare genere vuol dire tutto, ma anche niente e ci voleva quella sottile arguzia.
Aitan, ancora.
Amigo Gaetano, en respuesta a tu pregunta sobre la imagen de mi blog, no, las pequeñas imágenes no tienen una relación directa con la imagen de fondo, son usadas únicamente como símbolo de las multiplicidad de perspectivas que supone cualquier persona.
Un saludo
Farolit mi comunica che “è il gioco che ci gioca” è una frase di Gadamer…
Pensare che io, più di venti anni fa, andai ad ascoltare una conferenza del buon Hans Georg su Platone e Plotino insieme con la mia prof. di filosofia. E mi divertiva tanto il suo accento Strumptruppen (suo di HGG, intendo).
Ciao Aitan, mi spiace di non essere più passato di qui, si poteva indovinare. E’ un gioco di parole assai carino, mi ha divertito rileggere tutti i commenti. Saluti ;-)
Ci arrivo adesso con le mie gambe!
Oh, elis, tu sempre molto gentile et abile stop Riguardo arti tuoi, nessun dubbio stop