Domenica, 12 marzo, alle 18:30
presso l’Auditorium “Bianca d‘Aponte” di Aversa (Caserta)*
il Quartetto Clivia
presenta
ALMA TANGUERA
Musica e Parole da Gardel a Piazzolla
Un percorso artistico, storico ed emotivo nello spirito del Tango con
Antonio Volpicelli (clarinetto soprano)
Francesco Di Giuseppe (chitarra classica)
Francesco Volpicelli (clarinetto soprano e clarinetto basso)
Gaetano Vergara (autore del testo e voce narrante)
N.B. Durante l’esibizione non sarà eseguito neanche un passo di danza; ma contiamo di far smuovere gli animi dalle vostre sedie.
Se avete voglia, pazienza, tempo e banda larga, potete cominciare ad ascoltare qui un batiborrillo, un poutpurri, una miscelánea, un mix, un amasijo, un medley, una mezcla, un’insalatina mista, una recopilación, un cocktel, un fárrago, un patchwork, un centón, un mélange, un revoltijo, un impasto sonoro che mette insieme, in un paio di minuti, tre momenti dello spettacolo.
Ringrazio Heide Fernades da Silva per le foto che ho ignobilmente manipolato e tinto di rosso e Francesco V per aver corretto le sbavature tecniche del mio frettoloso missaggio.
* L’auditorium è lo spazio dell’Associazione Musicale onlus intitolata a Bianca d’Aponte, talentuosa cantautrice aversana scomparsa improvvisamente all’età di 23 anni, quando aveva ancora tante emozioni da condividere e tutto lasciava credere che non le mancasse tempo…
L’associazione, presieduta da Gaetano d’Aponte, ricorda Bianca mantenendo vive le sue belle canzoni e promuovendo iniziative musicali e concerti; inoltre, aiuta a far conoscere giovani donne di talento, attraverso il Concorso nazionale “Sono un´isola: io, donna per una canzone d´autore – Premio Bianca d’Aponte”, giunto alla II edizione e riservato a cantautrici che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il 30 settembre del 2006. Il direttore artistico del concorso è Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel.
Al momento il sito dell’Associazione http://www.biancadaponte.it/ è in ristrutturazione. Quando sarà di nuovo attivo, lo segnalerò su queste pagine.
Mi spiace che sia dall’altra parte dell’Italia, accidenti. Perché le cose belle non sono più vicine?
Ma volevo chiederti: entrambi i link sono lo stesso mp3?
Magari un giorno la montagna andrà da Maometto pennastilo…
Intanto, ti ringrazio e correggo: il link doveva essere solo uno perché uno è l’emme-pi-tre.
caro aitanito il mio viaggio è orfano della tua presenza, urge la tua stimata impronta…
ps ci tengo molto al tuo contributo…se puoi, appena hai un attimo…un abbraccio
ma è fenomenale.
In bocca al lupo in chiave di do.
e poi
(o.t., chiedo venia)
se interessa
domenica 7 maggio 2006, giornata nazionale delle scritture di strada
Qui c’è il blog de rua
ma è fenomenale.
In bocca al lupo in chiave di do.
e poi
(o.t., chiedo venia)
se interessa
domenica 7 maggio 2006, giornata nazionale delle scritture di strada
Qui c’è il blog de rua
eh, peccato che carserta sia un po’ lontanina…senò verreei…
Escuciai… Espectaculo lindo!
Anche senza bailarines y bandoneòn, es tango.
La voce recitante e cadenzante ben s’impasta con clarinetti e chitarra.
Mi ricorda certe cose degli “Yerba mala”, conosci?
http://welcome.to/YerbaMala
Ti ripropongo alla Presidentessa di Tangoquerido (fissata con i bandoneones!) qui en sabe… pciùk!
pagherei per esserci…..
un bacio aitan…
#3
Provo a passare più tardi, rosario.
#4
Grazie in tutte le chiavi, effe.
Passerò quando avrò un po’ più tempo pela rua indicata.
Ricordo il progetto iniziale e mi pareva interessante.
#5
Cara ldd, ribadisco il concetto espresso al punto #2: se Mohamd non va a la montagna, magari un giorno la montagna…
#6
Querida Farolit, te agradezco mucho.
Ho sentito qualche volta qualcosa degli “Yerba mala”; e non ignoro neanche la mala hierba, que, desgraciadamente, nunca muere.
Ma questa è un’altra historia.
Grazie anche per la ri-proposta (sarebbe un bel ponte Napoli-Messina via Buenos Aires…; ma senza mattoni, ferro e cemento, of course).
#7
In effetti, pagheranno anche gli altri; ma ti assicuro che si tratta di prezzi molto popolari, NicDwaRazy.
#/;o) X
ho un invito a pranzo. se non sono troppo bevuta provo a farci un salto
Pues tiene muy buena pinta ese espectáculo. Lástima de que internet no me permite viajar por las autopistas de la banda ancha para llegar hasta allí y presenciarlo en directo. Felicidades.
Orpo se è lontana Caserta da qui… mannaggia! Cercherò di esserci col pensiero :-) Un bacio grande, caro Aitan
Ma aversa è quì vicino ^_^”.
Cmq, lo stesso spettacolo l’avete fatto al lendi l’anno scorso, giusto?
Dato che Caserta non è proprio dietro l’angolo per me mi consolo ascoltando il medley che ci hai fornito, lo sto ascoltando adesso mentre scrivo … oblivion? … però non male l’impasto … ascolto … l’immancabile libertango poi, un must direbbe qualcuno. Questo invece … ? Cardel?
Insomma dall’ascolto desumo che mi sarebbe piaciuto essere presente, peccato.
In bocca al lupo per la serata :)
ciao
Bien!!!!!! Al fin!!! Qué maravilla, qué maravilla!!! No te imaginás cómo quisiera estar allí… Por favor después contá todo, todo.
Llevá contigo una foto de Pugliese, que da suerte! :)
Ah, y gracias por lo que dijiste de mi post, me imagino que tu familia debe ser igualmente interesante!
Un abrazo enorme
#9
Mi farebbe molto piacere, Flounder, e se non arrivi troppo bevuta, beviamo un goccio insieme mentre facciamo blog-outing.
#10
Odyseo, tienes toda la razón, esa internet es una red todavía muy limitada.
#11
Grazie del pensiero e del bacio grande, Flor.
#12
Sì, Laguna, anche se, por supuesto, uno spettacolo dal vivo non è mai lo stesso. Inoltre abbiamo introdotto una serie di variazioni in arrangiamenti e testo che è probabile siano percettibili solo a noi stessi.
Ma tu al Lendi c’eri?
#13
E a me sarebbe piaciuto averti tra gli ascoltatori, ruckert.
Sarà per un’altra volta.
(Gardel e l’immancabile libertango sì, oblivion, no; almeno per il momento).
#14
Bueno, llevaré conmigo una foto de Pugliese y tu enorme abrazo porteño, Arla.
No, me lo sono perso. Vabbè aspetto una replica ^_^
amo il tango, che ritengo la più sensuale delle musiche. Mi piacerebbe davvero vedervi.
p.s.v.
in ogni caso: se riesco ad arrivare, avrò dei pantaloni di velluto rosa fuxia, un maglione nero e una collana con tutte pietruzze di vetro colorate.
parola d’ordine: birra e salsiccia
In bocca al lupo, quasi in diretta.
si sappia che io c’ero, anche se sono fuggita alla fine.
(a dimostrazione cito: cafè con pan )
com’è andata??? ma allora aitan tu fai parte del quartetto clivia??? sei forse l’autore del testo e la voce narrante???
ne fai di cose…se arrivate a Roma aspetto un fischio via mail.
resto incantato davanti a questo tango dei miracoli…
#16
Alla prossima, dunque, querido laguna… ^_^
#17
idem p.s.v..
#18 e #20
Ho saputo tardi, querida Flounder dei tuoi pantaloni fucsia.
In ogni caso, spero che non te ne sia fuggita indignata. Magari, se non fossi andata via così presto, avremmo condiviso un po’ del mio vino di scena (che era un gallo nero niente male, anche se un po’ annacquato).
#19
Crepi il lupo anche in differita, zar.
#21
Caro rosario, com’è andata lo scriverò tra un po’ qui sotto o in un nuovo post.
In ogni caso debbo confessarti che tra le mie tante colpe c’è anche quella di essere l’emissore della voce et cetera del quartetto clivia.
#22
Wenn, se e quando, verremo in capitale, non mancherò di informarti caro Vittorio.
#23
I miracoli sono negli occhi di chi guarda, maestro zop.
ubi mamma, minor vincet
(a una cert’ora scattano i domiciliari, me ne dovevo scappare per forza)
¿Minor vincit aut cessat, querida Flo?
Sia come sia, la madre es siempre la madre, nel bene e nel male, nella buona e nella cattiva sorte. Così, mi taccio e vado avanti.
breve resoconto ad uso e consumo di chi c’era e di chi non c’era
La sala era mezza piena (come il bicchiere degli ottimisti). Lo spettacolo è filato liscio, a parte la mia voce che nei primi minuti aveva dentro una rana che azzannava una locusta (reduce da una febbricola, mi sono finito di raffreddare nel camerino). I tre musicisti che ho la fortuna di affiancare sono stati bravissimi. Da par loro.
L’acustica era buona, ed anche le luci (per quanto statiche). Freddo marzolino a parte, lo spazio teatrale di Aversa è molto accogliente: Gaetano d’Aponte e i collaboratori di cui si circonda sono davvero buena gente. Un grazie particolare a Jenny.
Certo, una volta di più, chi si aspettava effetti speciali, recitazione impostata e grandi movimenti scenici, sarà rimasto deluso. Alma tanguera è, e vuole essere, una rappresentazione essenziale e minimale. Normalmente associamo la parola tango a due corpi che volteggiano, si lasciano e poi tornano a congiungersi stretti stretti. Invece questo è un recital piuttosto statico. Il nostro intento è mostrare che il tango è anche musica e poesia; e contiamo di emozionare il pubblico usando solo il potere evocativo delle note e delle parole.
Non so se ci siamo riusciti. Queste sono cose che non si possono mai sapere fino in fondo. E neanche vorrei apparire come il gaetango fondamentalista dell’anima che non sono. Probabilmente, la prossima volta lo spettacolo sarà arricchito da una mia piccola performance compiuta a puntate tra un brano musicale e l’altro. Ma giuro che continueremo a non ballare né ospitare passi danzanti sul palco. Per quello ci sono già fantastici bailongo e sguaiate caricature televisive.
sacripante! n. 7 è online.
Grazie.
sono sicuro, caro aitanito, che hai colpe ben più gravi che quella di essere “l’emissore della voce del quartetto clivia”…eheheh ;)
battute a parte, il vostro lavoro mi incuriosisce, spero un giorno di far parte anch’io di quel bicchiere mezzo pieno che fa da pubblico ai vostri spettacoli. e allora applaudirò, stanne certo :)
Qué maravilla lo que acabo de escuchar. Cuántas sorpresas desde que no vengo por aquí de visita, Aitan.
Saludos de Meritxell.
L’esperimento audio è emozionante, si sente più di quanto non si immagini
Che figata, e quanto mi piacerebbe esserci, ma è così lontano!!! A prsto aitan
ascoltare tango senza poter ballare, davvero, e’ un po’ morire. Di desiderio. magari io non sopravvivero’ a 12 ore di treno per Hanoi. Ognuno ha la sua morte…
Reginadelsole
Alla fine non ho resistito e mi sono messa davanti alla tele… Ho riso parecchio sai? :-) Un bacio
#28
Grazie a voi per la notizia, sacripante!, appena posso la diffondo ai quattro venti (forse farei meglio a dire ai 4 gatti ;o)).
#29
Lo spero anch’io, rosario, stanne certo :)
#30
¡Qué maravilla tu amable presencia, Meritxell!
#31
Mi fa piacere, bleusouris, se passando di qui hai sentito un’emozione.
#32
In effetti, maxpotter, non so tu dove sia, ma deve essere proprio lontano, non solo nello spazio, ma anche nella dimensione temporale che è un po’ più difficile da percorrere a ritroso, ¡porca miseria!
#33
Mi sento in colpa per averla ammazzata un po’, regina cara. Ma se è di desiderio la sua morte, potrebbe anche essermi grata.
#34 (alquanto o.t., ma molto attuale)
Ribadisco e chiarisco quanto ti ho scritto a caldo ieri, Flor.
Ho ascoltato il blando duello alla radio ed ho trovato il tutto piuttosto insipido; ma Prodi ha vinto; non ho dubbi; alla fine Berluscone sembrava un pugile suonato alla ricerca di pretesti che giustificassero la sua sconfitta, infantilerie tipo: il confronto era sbagliato, questo sistema non funziona, il tempo poco e bla bla bla. Epperò resto convinto che tante parole non smuoveranno voti: questi spettacoli li vedono quelli che, almeno un po’, si interessano di politica, tutte persone che sanno già dove mettere la X sulla scheda elettorale; gli indecisi guardano il pallone e i reality; stamattina pensavo che, ai fini elettorali, sarebbero stati più importanti i commenti odierni sul duello di ieri rilasciati da tv e giornali; ma, come c’era da aspettarsi, è partito il meccanismo di mistificazione della sconfitta del boss, e come al solito i pernacchi sono presi come applausi (e così sarà fino a quando nella confusione non si metterà ad applaudire il 50% più uno, e fozza italia).
Muchísimas gracias por el fragmento, no podrías hacerme un mejor regalo!! No sabes cómo me encanta escucharlo y escucharlo de nuevo, qué maravilla!! Cómo quisiera estar ahí, en la sala mezza piena!..
GRACIAS! besos
Gracias a ti por tus amables palabras, que quisiera merecer.
La musica è nelle orecchie di chi ascolta, e, forse ubriaca, io confondo Gardel come Aznavour. Sotto cascate di suoni e parole sgorganti da finestre aperte, la colpa è di chi passa; la tegola che ne sa?…
Il sito dell’Associazione Musicale O.N.L.U.S. “Bianca d’Aponte” è di nuovo attivo all’indirizzo http://www.biancadaponte.it/
Il sito dell’Associazione Musicale O.N.L.U.S. “Bianca d’Aponte” è di nuovo attivo all’indirizzo http://www.biancadaponte.it/
interessante
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