Sogni senza filtro
mentre il gioco si fa duro
e noi continuiamo a trastullarci a bordo campo
Dopo “la scesa” del cavaliere nell’agone,
la pronta ascesa “ai vertici del campionato
più bello del mondo” (non oso figurarmi gli altri).
E poi giù giù “assist” e “falli di rigore”,
“meline a centrocampo” e “schemi a tre punte”,
“alleati ridotti al rango di riserve utilizzate solo
nelle partite minori”, “difese a catenaccio”,
scontri televisivi “da coppa dei campioni”,
squadre e squadristi “schierati contro la terna arbitrale”,
“ovazioni da stadio”, “striscioni e grida da ultras”,
“pareggi” e “rimonte prodigiose in zona cesarini”,
continue rievocazioni di altre ed altre partite…
¿Ma dimmi, verrà mai il novantesimo minuto
in cui si scenderà in massa ad invadere il campo
come nei sogni in cui giocavamo senza filtro né pallone?
Fratelli d’Italia,
¿dov’è la vittoria
finché Berlusconi
non porge la chioma
e le chiavi di Roma
non lascerà?
Fratelli d’Italia,
¿sarà vera gloria
se poi dai tromboni
lo stesso idioma
come un sarcoma
si diffonderà?
Fratelli d’Italia, tifosi elettori,
¿che faremo ora senza il presidente
dell’ACcì* che ci sapeva eccitare
come a un processo del lunedì
per rafforzare la nostra italiota
convinzione che nella guerra e sul campo
sono ammessi anche i colpi più bassi
e i gol segnati col culo o con la mano?
Perché
l’importante
è vincere
per guadagnare,
mica partecipare.
Fratelli di Italia,
¡cicoria cicoria!
mentr’io mi rigiro tra le mani
il torbido bicchiere mezzo pieno
sperando che quella goccia in più
ci faccia traboccare di tumulti,
scelte alternative e alternanze reali;
ma intorno a me gira e rigira
lo stesso campionato e nessuno
sembra intenzionato a ritoccare
i modi e le regole del gioco.
Le parti virgolettate sono rubate al linguaggio della politica.
Le illustrazioni sono tratte da Gambe d’oro, pessimo film del ’58 in cui un Totó ormai in declino fa la parte del barone Fontana, il presidente della squadra di calcio di Cerignola. Il barone bada solo ai soldi ed osteggia l’amore di sua figlia per un giovane calciatore di belle speranze.
Da qualche parte si celano metafore ed allegorie da ripensare.
*AC = Associazione Calcio Milan
aitan: No entendí ni Jota pero, por acá, las malas lenguas propalan que Berlusconi extravió la silla y perdió la cuenta. ¿Será verdad, será mentira?
Lobo.
Il momento è fatidico
fatalmente sospeso
in equilibrio sulla civile follia
oh fratelli coltelli!
Si trattiene il fiato
e tra noi si ripete “buon senso”
non più “buon sangue”
ché buon sangue – lo sappiamo-
può mentire;
come d’autunno in questa primavera
le gemme tremano
e temono di non fiorire;
così siamo adesso
fratello mio di ramo.
E non c’è cura:
la vita è precaria
da lunga pezza,
e non è una partita,
non più.
C’è un punto della notte
dove nasce il giorno
e il bicchiere mezzo pieno si riempie,
milioni di fiati sospesi
stanchi e incazzati,
milioni di pensieri
che vanno e non si possono fermare
Ehi fratello, non guardare il bicchiere mezzo torbido,
sposta lo sguardo:
siamo (ancora) noi
questo piatto di grano…
na nanà nananà…
abrazo da farolit, vicina di ramo
da qualche parte, forse le metaforie e allegorie non sono poi così celate :P si spera di ripensarci, e si spera anche che in questa italietta qualcosa si risolva…
buona primavera al cioccolato al profumo di fiore appena sbocciato…
ihihihh
pensa se lo leggesse ciampi l’inno così riscritto… secondo me la signora franca impazzirebbe, ihihih
Bel Paese, bella politica, bel mare, bella gente, bella economia, bel sole… perché non chiamiamo “turisti della democrazia” chi si appella all’Italia con questi termini?
Sarebbe ora.
Au revoir.
Sinceramente e teatralmente.
R.M.N.
grande, originale, fantasioso e al solito pungente.
solo una considerazione: difficilmente berluskoni porgerà la chioma, visti i precedenti trapianti con bandana.
Hagamos fantasía del absurdo!!!!
Ya estoy de regreso de mi estancia africana.
Saludos
#1
Claro que no entendiste ni jota, querido Lobo, entender algo de la política italiana es difícil también para nosotros que vivimos aquí y aquí nacimos; y no esa una mera cuestión lingüística la mía.
#2
Grazie, farolit, per aiutarmi a sentire la tua vicinanza e quella di altri su questo ramo sospeso su un altro strapiombo.
#3
Si spera, si spera, ldo…
#4
Consoliamoci sorridendo, noce, ma non compiaciamoci di troppi sorrisi…
;o)
#5
Bel paese e molto pittoresco, napartaud.
#6
Beh, zop, lascia che almeno nei sogni mi conceda la licenza di vederlo mentre ci lascia le penne di pavone e la chioma finta come il sorriso e le parole che lo intervallano.
#7
¡Feliz regreso, Odyseo!
(como le aulló su perro a Ulises al regreso a Itaca).
cribbio ma lo sai che sono milanista? milanista ma rigorosamente cogliona.
Ma il cielo è sempre più bluuuuu
(ora mi ricompongo, però che mica posso andare avanti così)
Cazzarola quant’è bello sto post!
cultura, umorismo, passione, blasfemia…clap, clap
mi basta venire qui da te per ritrovare la voglia di ridere, in modo intelligente galante poetico come solo un genio come te saprebbe fare.
ma adesso post cassazione come andrà a finire …..finiremo finalmente di palleggiare per crossare un po’ almeno…?
#9
Chissà cosa si prova a gioire delle stesse vittorie del Berluska, mrka cara.
#10
Proverò a farmi contagiare dal tuo ottimismo, flor, anche se qui il cielo è ancora cuuupo.
#11
mammagiovanna, con tutti questi clap, clap, qualcuno penserà che sei mammamia.
#12
Ed ecco anche mamma Nic, che però ha dimenticato che suo figlio da piccolo i palloni li divideva a metà per farne copricapi papali e benedire il fratello da sopra l’armadio (e il fratello si affannava da sotto per acchiapparlo e fargli scontare l’ennesimo “supersantos” spaccato in due). Insomma, per me usare tutto questo vocabolario calcistico già è stato uno sforzo, non aggiungetemi altri palleggi e cross che abbandono il campo prima del quarantaciquesimo del primo tempo…
E tanto per smentire il mio ultimo commento (ed anche per celebrare le ultime notizie dalla cassazione), riporto un tentativo di analisi gaberiano che ho già rilasciato ieri da animasalva abusando ancora del socioletto tele-universale berlusconiano che in questi 5 anni ha imperversato in ogni dove con tutto il suo contenuto latente di carattere agonistico e guerrafondaio:
qualcuno era forzista perché tifava sempre per la squadra vincente
qualcuno era forzista perché di politica non ci aveva mai capito niente, ma da quando lui era sceso in campo le elezioni sembravano il campionato
qualcuno era forzista perché aveva paura di perdere
qualcuno era forzista perché sentire il Presidente del Milan e del Consiglio era facile come seguire Biscardi e la moviola
qualcuno era forzista perché in guerra e sul campo sono ammessi anche i colpi bassi e i gol segnati con la mano, l’importante è vincere, mica partecipare
Intanto, farolit, posta su blogstretto il suo commento a questo post.
Questa è la rete, e non mi riferisco a quella della porta in cui ci si affannava a segnare l’ennesimo gol della salvezza.
E tanto per smentire il mio ultimo commento (ed anche per celebrare le ultime notizie dalla cassazione), riporto un tentativo di analisi gaberiano che ho già rilasciato ieri da animasalva abusando ancora del socioletto tele-universale berlusconiano che in questi 5 anni ha imperversato in ogni dove con tutto il suo contenuto latente di carattere agonistico e guerrafondaio:
qualcuno era forzista perché tifava sempre per la squadra vincente
qualcuno era forzista perché di politica non ci aveva mai capito niente, ma da quando lui era sceso in campo le elezioni sembravano il campionato
qualcuno era forzista perché aveva paura di perdere
qualcuno era forzista perché sentire il Presidente del Milan e del Consiglio era facile come seguire Biscardi e la moviola
qualcuno era forzista perché in guerra e sul campo sono ammessi anche i colpi bassi e i gol segnati con la mano, l’importante è vincere, mica partecipare
Intanto, farolit, posta su blogstretto il suo commento a questo post.
Questa è la rete, e non mi riferisco a quella della porta in cui ci si affannava a segnare l’ennesimo gol della salvezza.
Ehi l’irriverente
http://nuralema.splinder.com/
scripsit:
“Qualcuno ha votato il centrosinistra perché Prodi è nato in Emilia.
Qualcuno ha votato il centrosinistra perché il nonno, lo zio, il papà. … la mamma no.
Qualcuno ha votato il centrosinistra perché vede Putin come un amico di Berlusconi, la Cina come un valido partner economico, il centrosinistra come la più dolce delle stagioni…la Primavera
Qualcuno ha votato il centrosinistra perché si sente solo.
… (continua) …”
Ma io, aitanito mio, ti dico, anzi ti canto: FORZA TESTICOLO!
[audio src="http://www.wineathomeit.com/natale2003/benigni.wav" /]
y gracias querido.
:-)
mi sa che sto punto gli austriaci ne approfittano e ci invadono…ah, scusate ho sbagliato epoca ^_”
E’ vero, non era uno dei film più riusciti di Totò, neanche uno dei migliori sul calcio, farà di meglio Alberto Sordi ne “Il presidente del Borgorosso Football Club”.
P.P.P.
piccola pausa propagandistica
cliccate e fate cliccare qui, please:
P.P.P.
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AITAN,la Tina mi sembra il sogno della mamma di quel 50,01*%(periodico) degli italiani…eheheh e allora RAGAZZI,
VIVA MAMMATINA…
MAMMA OGNIMATTINA!!!
vADO A SQUOLA!
#15
farolit querida, ;o)
#16
Ma ci invadessero pure, non è detto che con Sacher Torte e Palle di Mozart si viva peggio che con tarallucci e vino, laguna.
#17
Certo, narrando, ma vuoi mettere la maschera di Totò…
#19 e #20
C’è del vero in ciò che scrivi, mammagiovanna, ma la verità è che io vorrei una donna coi coglioni. (Mi piacerebbe anche la Rossanda, ma visto il vento centrista che spira in Italia, non osavo chiedere tanto).
ma tu guarda la Farola…!!….
neanche mi avvisi eh!!..
arrivo qui “via sepe”…saluti.
Soprattutto sono i falli di rigore che incuriosiscono…
curiosity killed the cat.
;o)