Rispondo in codesto spazio al commento numero #3 del sottostante post (ci sarebbero troppi tag html da inserire, per farlo nel luogo all’uopo deputato).
Muchas gracias, camarada alfar.
Io, come sai, parteggio per la gloria etterna e resto dalla parte di quelli che si rompono los cojones a gobernar insulas, fino a che, a un certo punto della storia, fanno fagotto e van a probar la selva (o la sierra). Oppure, magari, si chiudono provvisoriamente in casa e martorizzano teclados fissando la pantalla e reinventando l’artificio.
Anche per questo accanto al Che mi concedo solo sorrisi ebeti, mentre con Fidel erano tutti sussurri, ripensamenti e grida:
¡E questo, questa volta, non è un fotomontaggio! Lo giuro sulla barba di Fidel (incidentalmente debbo aggiungere che, a pesar de todo, io trovo che il Líder Máximo, con quella sua vecchiaia orgullosa, sia il più bello dei tre – tra lui, el Che e me).
Quanto al verano, l’ho svernato
- tra le folle e le follie di Barcellona
- el mar, el siempre mar, que ya estaba y era tra Llançá (Girona) e Collioure (Perpignan)
- il museo di Dalí e quello dei juguetes di Figueres (e non saprei dirti dove ho trovato più interesse).
Tutto a tempo di Sardana. Una sorta di danza collettiva, circolare come l’eterno ritorno delle storie.
E un giorno ti riabbraccerò tra i portici dotti, porca miseria! Lo giuro sulla barba del Che e su quella di Mosé (o sotto quella di Javhé, che è Colui-che-è-ma-non-si-sa-se-Che).
cha cha,
gaetano
Che… fantastico post, e Che fantastici post-i, aitan!…
è quella, Barcellona, la mia città.
ben tornato da queste parti, caro :)
quanto ha ragione Zaritmac :)
Intrigante il tuo blog. da frequentare…
james dice che ce vulessero nu milione e Che…vabbè, però anche tu… dai, fai la tua porca figura!!
;o)
sabbatore
benvenuto! le influenze di schiele si vedono tutte e non è facile dimenticarsele. lavoro per qualcosa di mio, ma questo richiede un certo tempo. entonces, hasta a la proxima *
Hai delle amicizie piuttosto impegnative…
danzo come una statuetta e ti lascio gli auguri con vergognoso ritardo! :) z
#1
Fantastici, fantastici anche post quem, zar.
#2
Complimenti alla Generalitat, MosakSlot.
#3
Grazie, pOg, e ricordami che devo dirti di un rinvenimento di una traccia di De André nell’Argentina degli anni ’70.
#4
Quanto sono raziocinanti, sensibili e ragionevoli i lettori di questo blog, cfdn.
#5
Mi fa piacere che ti abbia intrigato, facc8.
#6
Vabbè, sabbato’, capisco l’aggettivo suino, ma la figura a me pare più magra che porca.
#7
Hasta la próxima, caliyuga.
#8
Beh, sì… Considerando che ci sei anche tu nel novero virtuale, bleusouris cara…
#9
Via, zop, non c’è di che vergognarsi è solo tempo che passa. Inesorabile.
E noi danziamo.
Volenti o nolenti.
ciao aitan
aspetto un tuo contributo per Mi ricordo. saluti
mel
Riadattarsi sarà difficilissimo!!!
eh si, devi proprio dirmi!
bentornato aitan, ora attendo i racconti di questa estate appena trascorsa (e mannaggia che il computer di casa non mi carica le tue foto neanche se aspetto un paio d’ore)
e devi dirmi anche a me di quella traccia di De André nell’Argentina degli anni ’70, devi!
???????
Quiero saber!
ammappete, aitan!! perdona se ti scrivo qui come se lo facessi in privato…è una cosa che non faccio di solito. comunque, tutti noi si sopravvive negli altri. pensa, di quante parti siamo fatti, altroché molecole ed atomi, altroché
#11
Va bene, mel, appena i ricordi busseranno alla porta della mia corteccia, ti manderò il mio amarcord.
#12
Riadattarsi è già difficilissimo, phoebe.
#13 #14 y #15
Va bene, pOg, va bene, francesco, vale, arla. Il tempo che mi organizzo, metto insieme i dati, e ci faccio un post in bilico tra Genova e Baires.
Dopo tanti annunci e anticipazioni a caratteri cubitali, spero solo di non deludervi. In fondo, si tratta solo di sfoggio di saccenteria a costo di poca fatica. Ma confesso anche una più sana voglia di condivisione (Alles ist relativ.)
Quanto alle ferie, francesco, credo che ti dirò di più solo in versione orale. Il blog è già uscito da questa atmosfera vacanziera.
#16
Altroché, paroleamelie…
Voglio sapere tutto su queste foto blu. E poi voglio sapere tutto sulla Sardana. Di più: voglio un saggio.
Offresi portico dotto di piazza Plebiscito (o piano sovrastante) per danze, riabbracci, porche e miserie.
Ti dirò di persona il poco che so della Sardana e tutto su queste foto blu (che purtroppo sono le poche che restano del viaggio, dato che per una manovra sbagliata ho formattato la scheda della digitale e sono riuscito a recuperare solo quelle degli ultimi giorni. Così, si sono disperse in un buco nero anche quelle che facemmo al Jardí e dopo lo stoprovochinmen. Per non parlare delle immagini più belle delle mia vita che avevo fermato al Museo dei Giocattoli di Figueres, nei cessi di Casa Dalí ed in un sordido hotel di Perpignan).
Quanto al saggio che dici di volere, temo che mi ci vogliano ancora molti anni prima di arrivare a tanta sensatezza e giudiziosità raziocinante. Ma se ne trovo qualcuno nel tragitto te lo porto nei pressi del portico dotto di piazza Plebiscito tra danze, riabbracci e libagioni.
virtuoso…
…a parole