31 OTTOBRE 2006, LA NOTTE DEI LÈMURI
Al mattino, in ognuno degli invitati risuonava lo stesso pensiero: “Se qualcuno si rende conto che sono morto, lo ammazzo, lo sbrano, lo faccio a brandelli.”
Un turbinìo notturno disturba
la triste ciurma dei turpi lemuri
mentr’essi si rivoltano sconvolti
tra le volute dei lugubri templi
al plenilunio. Tempi luminosi
ricordano, prima che vagassero
vuoti nelle viscere della notte
(gaetanovergara, 1988)
Le foto che non scorrono ritraggono un nipote di aitan che è
molto più bellino di così.Le foto che scorrono qui sopra sono di MagicDido e mie, e ci rappresentano insieme con (in ordine di apparizione) Bruja-Zar, Zauberer Franz e gentile signora, Mistery-Kaiuuuscia, Bat-Flounder e Cat-Hangin’. [In realtà, le immagini scorrevano sulla piattaforma di splinder, qui in wordpress non scorrono in quanto non funziona il vecchio tag ‘marquee‘. NdA del 2013]
dio che mi sono perso! ma poi per forza, a quell’ora già ero morto
mammamia gaetà come se stessi ancora là
chebellezzamammamia
i nipotini degni di cotanto zio
:-)
non è Zauber Franz. è mago Zurlì.
Stamattina mi sono svegliata in preda al terrore, con la sensazione che un turpe lemure si stesse rivoltando sconvolto tra le volute delle lenzuola… Invece era solo un gattulo inquieto, forse in cerca della tua borsa.
(sono d’accordo con marisella, questi nipoti sono bellissimissimi)
#1
Noi si è morti poi, mauro; ma non andiamo dicendolo in giro, che qua, pe’ grazia ‘e ddio, nisciuno se ne accorto.
#2
Troppobbuona, dido, che questo vostro servitore è indegno di quassiasi cosa, e figuriamoci dei nipoti che arrivano comm’acqua do cielo ‘ncoppa a ‘na terra secca, pelienta e brutta.
#3
Ohibò, oi flo’, leggendo il tuo commento un po’ ho sorriso un po’ ho attraversato un momento di consapevolezza ortografica. Ho scritto Zauber Franz invece di Zauberer. Qua, se se ne accorge La Bruja Zar, so’ bacchettate a colp’ ‘e scopa. Vado subito a correggere. (Epperò Zauber -che vo’ dicere incanto, magia- invece ‘e Zauberer -che significa mago- pure tene ‘a ragiona soja. Ce stanne sbaglie ca so’ ciorte ca arrivano do’ cielo comm’a nipute o acqua).
#4
Te l’ho già detto, hangin’, gliela avrei lasciata volentieri la mia borsa al tuo gattulo, quando l’ho visto ammuciuliato là dentro comme si fosse a casa soja…
(Sono d’accordo con Marisella e con te, ma je song’ ‘e parte. E ‘o sangue nun e’ acqua ca arriva do cielo o sta appantanata ‘nterra comme si niente fosse.)
L’infinità della creativit e dell’uomo è il canto di questo blog
se non si sono accorti fin’ora che sono morto, non se ne accorgono più :)
Hertz
mi piace Zauberer Franz….
ma anche mago Zurlì non è male :-)
sono curioso di sapere chi è zaritmac
#6
L’infinità bontà materna di giovanna…
#7
Shhhh!, hertz, che qui i morituri ci ascoltano…
#8
Certo, Franz, neanche Zurlì è male.
Ma io ti facevo più giovane e meno azzurro.
#9
Caro psv, zaritmac è quella senza barba.
hem: come si fa?
Che bella compagnia!! Vi divertite, eh!
Tu, poi, sei un mostro…di bravura. :-))
niente, ti volevo dire che ‘ammuciuliato’ è troppo bello :)
#11
Come si fa cosa, EvaCarriego?
Se ti riferisci alle immagini che scorrono, devi creare un unico file immagine lungo tutta la sequenza e poi, per farlo muovere, utilizzare il tag html ‘marquee’.
#12
Magari, meriggio, qualche volta prendi il traghetto da Capri e ti unisci alla bella compagnia ed al mostro… ;o)
#13
È il gattulo che è troppo bello, hangin’.
ma insomma, voi a napoli non fate altro che divertirvi.
Altro che qui!
uff!
ma la casa è sempre quella di mariangela o sbaglio?
un saluto a tutti!
verderame
#15
Ebbene sì, qui si balla sulla polveriera, verderame.
tra immagini che scorrono e immagini fisse, ne è “scorsa” di acqua sotto i ponti…di parigi…
sono tornato, un caro abbraccio.
Bentornato, rosario. Chissà quante ne avrai da raccontarci.