aria di risanamento
(d.c. al segno indicato)
io mi accontenterei pure
di un piccolo miracolo
sparso quotidianamente
in mezzo ai giorni suoi
perché ogni cosa scorra [*]
[1]
senz’altra esitazione
[da capo fino al * poi segue al 2]
[2]
nella giusta direzione
[da capo fino al * poi segue al 3]
[3]
come senza la lesione
[da capo fino al * poi segue fino alla coda]
[coda]
da capo fino al segno
della completa ripresa
sul filo del recupero
della previa situazione
[fine, con speranza
di nuovo inizio]
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Negrar, Verona,
18.02.2007
Arrivo subito!
I tuoi esercizi (e nella parola “esercizio” non havvi diminuzione) sono quanto di più divertente e intelligente si possa leggere. Ribadisco la grande capacità poetica unita a un desiderio di non prendersi sul serio che però in questo caso è molto meno evidente (anche se manifesto) della prova precedente.
Qui la fusione tra scherzo e poesia, tra ironia e verità è assoluto. Un calligramma dello spirito se mi passi la definizione apollinaria.
Ora: io seguo i blog per leggere i tuoi commenti (e poi rido, spesso)
quindi bisogna rendersi conto che quando leggo le tue cose il mio senso critico o non esiste o è talmente eccitato da non rappresentare alcuna seria indicazione per nessuno.
Ti do, cercando soltanto di non dire “bello bellissimo” quelle che sono le mie impressioni.
Siccome poi sono notoriamente incontinente (quando troveranno i pannoloni emotivi ne farò largo uso)
non posso non dire che leggere il tuo blog è una gioia continua, una sorpresa; fai cose intelligenti e divertenti; ed è mia convinzione che la riduzione del “buttare in vacca finale” (qui ce n’è stato un esempio) non possa che andare a tuo vantaggio (se minima critica vorrei esporre).
Intendo dire che sei proprio un grande anche more serioso.
Di più ninzò.
ciao aitan :)
Al Risanamento ci lavorava la buonanima di mio zio Romano. Fino a un certo punto. Esiziale e non più risanabile
Questa lettura mi fa rendere conto che ogni passo lungo la mia strada l’ha reso possibile un piccolo miracolo.
ciao
bella, solo che sento una certa tristezza, ma forse è solo tutta mia, di passaggio a Negrar quest’estate, mentre mi accontentavo di piccoli miracoli, senza lesioni.
ah già…
perchè ci sta il miracolo piccolo e il miracolooo miracolooo…
giusto, hai ragione.
cià aità
Guarda che non trovo parole, così metti una mano sul cuore e senti l’emozione, me la sentiresti scorrere tra le dita insieme a fiumi di speranza se non le tenessi intrecciate così forte, così forte… come un abbraccio…
#1 #2
Grazie tanto per la fretta quanto per la ponderazione, spettabile MariaStrofa.
(Però, se mi permette, si vede che il suo senso critico è alquanto eccitato.
Qui comunque si può anche dire “bello bellissimo”, che io non mi offendo ;o))
#3
Andrà meglio per il certo mio zio, Mauro. ne sono sicuro.
#4
Leggendo il tuo commento, mi sono sentito come il fratello scemo di Madreteresadicalcutta, stimato PaoloFerrucci.
#5
Se stiamo parlando proprio di Negrar e Don Calabria, mi farebbe piacere mettermi in contatto con te per saperne di più, Cronomoto.
#6
Quel miracolooo miracolooo, mi ha fatto sorridere mestamente, Sahishin.
Sarebbe il Massimo se un miracoloooo miracolooo potesse riportarci anche lui di nuovo qui, perché continuasse a realizzare il miracolo tutto suo di farci crepare dalle risate e farci sentire ogni volta più vivi.
#7
La sento, e sento anche la speranza e l’abbraccio in cui mi cullo, zaritmac.
C’è aria di risanamento… e non è miracolo penso sia olio di gomito del padrone di casa ( ma forse dovrei essere meno seriosa) … e vai aitanino da capo fino al segno!
bello bellissimo
se gli zii sapessero i sentimenti che destano nei nipoti
forse questo è il senso
ma forse mi sbaglio
BRAVO AITAN !! bello
pure noi. anche per altre cose.
Wè…ma tu c’hai un tocco magico quando verseggi! :-)
mi hai lasciato senza parole
(a sperare in un nuovo inizio)
sì hai ragione, il mio nick è coniugato al passato, e forse è passato davvero, in quanto quel passato non vorrei mi connotasse più. [ma insomma]. condivido con te l’aria di risanamento, e l’auspicio di una giusta direzione come senza la lesione. ma forse è la lesione che dà un po’ la direzione? scusa l’invasione, le tue poesie grafiche mi piacciono!
Da capo, da capo!
Senza fine, con molta finzione ed esagerazione, come sai arzigogolare solo tu :)))
FINE, con speranza
di nuovo INIZIO.
trovo sempre qualcosa di bello qui…e non mi dimentico di lei
saluti
marietta
… che se a ogni fine si ha voglia di un nuovo inizio, la direzione è senz’altro quella giusta.
A volte mi convinco che sperare tutti insieme possa permettere anche i miraaaacoliiii.
#9
In realtà, qui il padrone di casa fa sempre meno di quello che vorrebbe, mammagio’.
#10
Forse non ti sbagli, dido, forse trasfiguro anche (come si fa sempre quando si trascrive la realtà); ma meglio che non lo sappiano i parenti stretti.
#11
Grazie, lefty333boy.
#12
Intanto un piccolo miracolo sarebbe rivedere vive certepiccolemanie, flo’.
#13
Beh, in realtà il mio sogno da ragazzo era fare il mago, mica il blogger, RosaTiziana.
#14
Senza parole, francesco.
#15
Benvenuta ogni invasione, tamai. Più o meno.
#16
Da capo, da capo! E da coda (che dipende tutto dai punti di vista), elis. (Lo scrivo tanto per arzigogolare un po’)
#17
E bello vedere l’INIZIO alla fine di quella tua frase, ladradiorchidee.
#18
Neanch’io la dimentico, signorina cara.
#19
E questo pure è vero, riccionascosto, …se non ho smarrito il senso.
#20
Sì, zeus58, anche per questo metto in comune senza pudore certi miei spicchi di vita.
belle rileggerti in questa giornata di “crisi”.
L.
Davvero da sottoscrivere in pieno questo post, soprattutto in questi tempi di sconcertanti “anomalie”. Ad ogni modo rifacciamoci la bocca pensando ai tanti punti d’eccellenza la cui fama talvolta oltrepassa i patri confini.
C’è che con te si ride si piange si pensa e si ripensa (anche col pudore della non certezza d’aver capito ogni cosa o solo una modica quantità…)
E quel che si porta via entra in consonanza.
Sapessi quanto possono quelle sedie a rotelle, quanto sanno trivellare l’anima.
Si a volte è giusto aspettarsi un miracolo. Anche piccolino. A volte tutto andrebbe bene pur di arrivare all’altro capo della stanza.:)
aitan, quelle foto… Non trovo le parole. No, non trovo le parole, niente, non le trovo.
Hai coraggio, e forza da vendere. Solo questo.
#23
Qui le giornate di “crisi” si moltiplicano come i worms nella posta elettronica. (Ma, dimmi, tu che L. sei? Ci conosciamo? Ci capita di incrociarci anche fuori di qui?)
#24
Ne hai fatto una lettura in chiave politica, narrando?
(In verità io non ci avevo pensato, ma va benissimo pure così.)
#25
Da quello che scrivi mi pare che sia già molto quella tua modica quantità, colfavoredellenebbie. Per il resto, credo di sapere, almeno un po’quanto possano trivellare l’anima quelle sedie a rotelle.
#26
Davvero tutto andrebbe bene pur di arrivare all’altro capo della stanza, sgnapisvirgola. Non sai, non creda che tu possa sapere, quanto sia calzante la tua osservazione.
#27
Coraggio io, hangin’? Ma se ho paura anche a rispondere al tuo commento…
Come ben sai sono anche io in attesa di questo segno. Anche se fatico a dirlo: arriverà, DEVE ARRIVARE.
Non ho paura di attendere il tempo che ci vuole. Ma non posso fare a meno di sperare che sia presto!
DEVE ARRIVARE, certo che deve arrivare, certo che arriverà. E io intanto ammiro la tua forza e la capacità di aspettare facendo.