interludio senza parole
eccetto queste sei o otto
che ora diventano dodici
interludio di scarsa mole
nonché piuttosto stupidotto
e zeppo d’errori matematici
conditi di zeppe, zeppole
e orrori metrici
(perché, mi consenta,
son già più di trenta
e intanto che conto,
vanno oltre
le quaranta,
mentre l’alba
volge al tramonto
e la mente canta
fino alla parola
numero sessanta)
metalinguista-metacronista
da adottare tutto compreso
ti ho visto passare e mi sono sentita colpevole perché è da tanto che non passo da qui e fortunatamente ho letto questa geniale composizione che più di così non posso che ciò la testa in brodo (a proposito, fantasticavo di un’antologia di bloggers napoletani, tu credi sia fattibile)?
cià
Questi giochi qui me fanno murì.
Complimenti.
…la filastrocca della vita.
Buon week-end.
Au revoir.
Sinceramente e teatralmente.
R.M.N.
mi fa piacere che anche i numeri ti interessano,potremmo giocarli al lotto….. felice luglio come vuoi tu.
Anna
sei sempre bravo, signor aitan.
di questi interludi me scorpaccerei ad libitum …
mannaggia..
finisce così?
un sorriso.
#1
Ho trovato molto attinenti i due metaaggettivi che dedichi a questo piccolo post. Li adotto tutto compreso. Grazie, Volphoebe.
#2
Grazie per passare , barbara. Quanto all’antologia di blogger napoletani, ti confesso che non ne sento il bisogno. Vedo sempre con sospetto i passaggi dal blog alla carta stampata. Magari sarebbe più interessante un blog collettivo in cui postare testi dedicati a Napoli e dintorni. E magari potrebbero scriverci pure blogger “esteri”.
#3
Onorato, marcaspio, dai tuoi complimenti, resto preoccupato per la carica esiziale che leggi in queste povere scarne parole. ;o)
#4
Addirittura…, napartaud?
#5
Felice luglio anche a te, pervinka. (Io, però, al lotto non ci ho mai giocato.)
#6
Sei sempre gentile, signor mrka.
#7
E poi ti verrebbero a noia, farolit. Per questo li doso a cadenza quasi annuale.
#8
E sì, finisce così, con una parentesi che si chiude, cara Momy.
un anno lavorativo lo farò a grosseto, spero anche di più… ciao!
e la gallina canta.
non fa poetico, ma fa rima!
;)
nel mio blog ti omaggio di un video.
ciao, sono tornato dopo un anno e vorrei rimettermi un pò, bel post
paz y amor
dei reading, magari?
consocevo le opere in sedicesimo, quelle in sessantesino mi sa che sono un copirait aitanero
.. preludio alla febbre del post successivo?
#11
(Spero che tu possa trovarti bene, pervinka lontano dalla monnezza campana.)
#12
Oh grazie, eli.
Nonostante abbia commentata da anonima non mi è stato difficile seguire le tracce del tuo amabile post. Mi è dispiaciuto molto perdermi l’evento, tanto più considerando che ero costretto a letto…
#13
Paz y amor también para ti , madcaplaughs.
Però dimmi, caro fannullone, dovrò aspettare ancora un anno per rivederti passare?
#14
Beh, sì, barbara, troverei dei reading più interessanti, ed anche più giustificata la dimensione localistica di blogger napoletani.
Peraltro, esperienze del genere non sono nuovissime, ricordo, per esempio, una blog-lettura al caffè-libreria Il pavone nero due o tre anni fa.
#15
È che io ho poca confidenza con certe frazioni cartacee, sciúr Effe.
#16
In effetti, tamai, sembrerebbe proprio un preludio messo lì giusto il giorno della vigilia della grande febbre.