[quasi un sequel]
– Come potrei non amarti, Gran Sultano? Tu mi hai dato tutto. Prima di te io nemmeno sapevo di esistere. Mi hai fatto scorgere la bellezza nelle curve del mio viso. Mi hai donato profumi da odorare, musica da suonare e parole per dirtelo. Mi hai offerto datteri da mangiare e acqua per togliere la sete o affogare. Come potrei non venerarti e riverirti; come potrei smettere di adorare chi mi ha ordinato la bellezza e il senso della vita che ho vissuto? Come potrei non amarti, come potrei non amare te, Shariar, dopo che mi hai inventato il cammino su cui cammino e la possibilità di incontrarti lungo le strade che ci hai lastricato? Tutto, tutto mi hai dato, amore mio; ma ora dimmi, dimmi, dimmi: cosa ti ho dato io?
– Il culo, Sherazade, il tuo culo che un tempo mi bastava!
ma è terribile! questo è ciò che succede la milleduesima notte? fantastico icastico controrientalismo, ma non so cosa ne penserebbero il cultori del ghazal … :))
ehm, sembrano su due mondi paralleli, ma ..distantissimi
;)
hi hi hi, povera..
Come texti-culo è perfetto.
Elizabeth.
da qui la famosa imprecazione
t’aggio dato ò culo o in alternativa me ssò fatto ò culo
bello però il duplice punto di vista
romantico, poetico quello femminile
materialistico culinario quello maschile
Mi pare forte allegoria della nostra situazione politica…
E non è difficile immaginare chi sia il sultano e chi ci rimette il deretano :-)
Ho fatto pure rima…
Come potrei che mi squarto dalle risa leggendo questa cosa?
Amo…
mai fare simili domande…
Ecchecculo che aveva Sherazade, hai voglia a raccontarlo e raccontarselo…
F
#1
In realtà più che a Said ho pensato a de Sade, barbara.
;o)
#2
Eh sì, cronomoto, il sesso è il luogo dell’incontro delle parallele. Ma tante volte la distanza può restare incolmabile.
#3
Via via, non ridiamo della povera Sherazade, pispa, che a me sta tanto simpatica.
#4
Efectivamente, Elizabeth (modestia a parte ;o)).
#5
Su quel punto di vista materialistico culinario sto ancora ridendo, splendida dido.
(Nel mentre, noto che hai cambiato avatar. Auguri, mi piace; anche se al momento non distinguo bene di cosa si tratti.)
una donna decisamente fortunata. Se non fosse che poi, “all’alba, Sharazad andrà ammazzata”.
#6
Io non ci avevo pensato, elis, ma leggendoti m’è venuto in mente l’ombrello di Altan.
#7
Però non lasciarmi sangue sul tappeto, Zob.
#8
Da Zob a Zop, guarda tu un po’ il caso la coincidenza e la combinazione.
Epperò hai perfettamente ragione, Zop; quien pregunta lo que no debe…escucha lo que no quiere, dicono da qualche parte.
#9
Eh sì, F, culo sì che ne aveva la bella Sharazad. E questo sicuramente le salvò la vita per almeno mille e una notte.
#11
Che poi all’alba, Sharazad vada ammazzata è comunuqe inevitabile, utentnonim@, è ‘a letteratura che ‘o vo!
il culo di Sherazade è stato un bel regalo per lui secondo me!!!
Mah!?
Ciao
il culo di Sherazade è stato un bel regalo per lui secondo me!!!
Mah!?
Ciao
deret’amo…
è proprio per questo che gran parte della popolazione avente diritto di voto in italia, voterà il suo sultano.
un De Sade alloggiato nell’harem!!
niente male per la poveretta….
triste però, chissà se finisce sempre così!
chicca
No, nun è sulo ‘a letteratura, è ‘a Storia che ‘ vvò. Pecché ‘a Storia ‘a scrivene l’uommene, e pure ‘e storie, e anche le 1001 derivate da antiche tradizioni orali, o… anali ;-)
#13
Questioni di punti di vista…
Io spero per loro che si sia trattato di piaceri reciproci e intercambiati.
#14
Deret’amo, e.l.e.n.a., ma pure davanti, di sopra, di sotto e di lato.
;o)
#15
Mi risulta che all’estero proprio per quel sultano ci insultano, psv.
(Ma allora io ho scritto proprio un post politico! Quello forse per questo si dice che il personale è politico. E che uno si deve sempre guardare alle spalle in certi ambienti pubblici, sociali, amministrativi e istituzionali.)
#16
Non lo so se finisce sempre così, chicca, ma secondo me ci sono casi in cui si possono pure invertire i generi e le parti.
#17
Questa è una considerazione molto profonda: ‘a Storia ‘a scrivene l’uommene, l’uommene di sesso masculino, e pure ‘a religione cu ‘e pataterne che barbe ianche e ‘i femmene ca se ponne fa sante e maronne, ma no papesse…
Buon fine settimana,
e come nelle tragicommedie di Shakespeare , Sharezade avrà astutamente , di notte, dato il suo posto all’ eunuco innamorato del sultano.Ci sta? Sherazade intanto incontrava il bellissimo principe.
iperbolico!
(perché negarci le geometrie non euclidee…)
#19
Questo, però, pervinka, più che il grande bardo mi pare il granderrimo Totò Turco Napoletano. E ci sta, ci sta…
#20
Iperbolico, e.l.e.n.a.?
(A volte penso e dico che non dovremmo negarci niente, nello spazio breve di questa vita qua…)
sono assolutamante d’accordo.
“…perché rischi di rimetterci molto, una volta che le parole sono uscite”.
(da La terrazza proibita
di Fatima Merissi )
bisousimprimés!
sospiro, pensando al culo di sher
#23
Una citazione da mille e una notte, madeinfranca.
E favolosa anche l’immagine.
#24
Non so, Mel se conosci quella celebre canzone araba intitolata ‘o Suspiro che fa
Tu quanno passe
me fai venì ‘na mossa!…
Oi vocca rossa
che sfizio a te vasà!
Tu nunn’ ‘o ssaie
ma chisto core mio
suspira e fa: “Aaaah!”.
Sei una bontà!…
Pe’ st’uocchie nire
‘mpazzisce ‘o gelatiere,
‘o raggiuniere
nu’ riesce a raggiunà.
‘O canteniere,
sciacquanno nu’ bicchiere,
suspira e fa: “Aaaah!”.
Sei una bontà!
Nun’ ‘o vide c’ ‘o barbiere
nu’ ‘nzapone, guarda a te?
Mentre ‘o cliente ‘a coppa ‘a seggia
zompa e dice: “Ma chi è?”.
Tu quanno passe
me fai venì ‘na mossa!…
Oi vocca rossa
ceh sfizio a te vasà!
Si’ ‘na pupata
e tutto ‘o vicinato
suspira e fa: “Aaaah!”.
Sei una bontà!…