raschierò a fondo il fondo del mio bicchiere, perché se mi guardo dentro, ora, non ho niente
e nessuna cosa da dire che sia migliore di queste trentatré parole
o del silenzio
26 venerdì Dic 2008
Posted inter ludi, versiculos
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raschierò a fondo il fondo del mio bicchiere, perché se mi guardo dentro, ora, non ho niente
e nessuna cosa da dire che sia migliore di queste trentatré parole
o del silenzio
(silenzio)[..] raschierò a fondo il fondo del mio bicchiere perché se mi guardo dentro, ora, non ho niente e nessuna cosa da dire che [..]
trentini o tigres?
(era meglio anche il mio silenzio)
Facciamo trantaquattro Aità,
che fa pari, fa più meglio,
si divide per due e fa 17 che porta jella, e così c’è meglio di una bella jellazione o jellatura in periodo natalizio?!
Cìò è cacio sui maccherini, scarafaggi nei calzoni,
cimici nei lettoni.
Oggi sono così contento,
che quasi sbatto la capa nel muro, che poi devo pagare i danni.
A me il Natale mi fa malissimo.
abbracci Mario
maccheroni nò maccherini, cazzo, scusate
se il natale ti fa male
corri al mare a passeggiare
mentre scorrerà la festa
passerotti il mal di testa :)
passerotti? passerocci? boh :)
Fraternamento t’abbraccio
raschiando raschiando leggi:Felice 2009
Di certo, non era meglio il silenzio, però mettersi a contare le parole…
l’ann’e cristo!
‘o capitone + 1
‘a capa – 1
dica 33
…io sono senza parole: 33-33
Ho sofferto spesso di depressione natalizia ma stavolta vorrei che questi giorni non passassero,
ahimé, passeranno anche quest’anno…
Scontata ma sempre bella***
1 e 3
Grazie, majara e mauro, per aver fatto eco al mio silenzio.
2
Nada contra los trentinos, simple, pero prefiero los treinta y tres tristes tigres que tragaban trigo en un trigal.
De toda manera, no, no era mejor tu silencio.
4 e 5
Fa malissimo anche a me il Natale, caro Mario, ma poi passa (come il pum-pum nelle canzoni, la pioggia sui balconi e lo sterco sotto gli scarponi).
6
Passeracci, passerammi, passerà
e poi passera, passera, passera,
vispa pispa.
7
Fraternamente ricambio, mammagiovanna.
8
Raschiando raschiando
e anche un po’ rockando rollando,
ringrazio e ricambio,
pervicace pervinka.
9
Quelle sono nevrosi, ranafatata, come il canone di Policleto, il minuetto e la metrica.
10
Terno, fatt’a ‘mme, mauro.
(Ho vinto quacchecosa?).
(Che poi “Dicendo 33 ” era il primo titolo di questo pezzullo. Solo che a contare bene, con quel gerundio, erano diventate 34).
11
Belli o brutti, passano tutti, ma poi ciclicamente ritornano, uguali e diversi, Taltalim.
È banale, ma inesorabile.
12
Da che ho scoperto che ogni cosa ha un prezzo, a volte altissimo, apprezzo di più le cose scontate, metallica….
eh eh, vispo aità
per me non è un granché l’augurio, diciamo “meglio canarini che passere!” ecco :))
che magari figliano ‘sti due litigiosssi!
Dica 33…e il suo silenzio rotolerà nella cassa toracica come il pesante macigno di Tantalo!
La nostra natura di esseri che si raccontano non può esaurirsi… tra i fantasmi dei suoi melodrammi effimeri e i suoi abbaglianti cliché romanzeschi
(Ezio Raimondi, Etica del lettore, 2007 il Mulino)
Buon anno, semel licet…
:))
Elis
33 auguri a 33 giri per l’anno nuovo!
ciao
15
Ma sì, pispa, e che sia un anno di augelli e passere allegri e prolifici.
16
Certo che licet, elis.
;o)
17
Grazie per gli auguri vintage, doktorgeiger.