Non ti piace Luana De Palma? Guarda un po’, a me Luana De Palma mi attizza molto, mi fa impazzire; mi piace tutta, tranne il naso.
Sì, è vero, tu non le somigli per niente, sei diversa da lei in tutto; tranne il naso. Il vostro naso sì, è identico e identicamente orripilante, come tutto il resto del tuo corpo e della tua anima; se c’è l’hai un’anima, brutta stronza che non sei altro. Brutta senz’anima e senza un granello di cervello; brutta, senza niente e nulla di bello. Brutta senza sale, senza pepe né alcun condimento. Brutta senza senso e senza possibilità di cambiamento. Brutta brutta come è brutto ciò che sento quando ti vedo e resto tutto il tempo turbato, livroso e scontento, come sorpreso da un mal vento in un oscuro giorno d’inverno che sembra un inferno, dopo aver visto te.
Mi piacerebbe, ora, che vi cimentaste voi a rimuginare insulti, sgarberie, invettive, sbeffeggiamenti, cialtronerie, dileggiamenti vari e implacabili esecrazioni da rivolgere ai vostri peggiori nemici ed alle persone più antipatiche che avete avuto la sfortuna e il dispiacere di conoscere.
Bene accette (molto ben accette) anche ingiurie furiose e feroci imprecazioni indirizzate al popolo maggioritario delle libertà. Come ho scritto altrove, se quello della premiata ditta Berlusconi-Fini è il popolo degli italiani liberi, io mi dichiaro prigioniero (politico) e dalla mia cella buia mi preparo a imbastire le peggiori insolenze, maledizioni e bestemmie.
Questo era solo un esercizio di riscaldamento.
mercoledì, 1 aprile 2009 ha inveito anche melacecca
ma.. ha dato la password al mio ex marito??
a me piace: brutto brutto puzzone coi peli nelle orecchie.
ecco.
no, la cosa più brutta da dire a un’altra persona l’ho detta due volte, a due diversi.
e non la direi qui.
perché è brutta brutta da pensare.
ecco :)
“My mistress eyes are nothing like the sun…”scriveva quel grande poeta lì (anche se lui era un po’ meno feroce, in verità). Le conclusioni sono diverse ma, leggendo il tuo scomplimento, mi è rimbalzato in mente l’atipico sonetto.
Quanto alle feroci imprecazioni contro il sedicente popolo delle libertà (definizione azzeccata, visto che si prende tutte le libertà possibili, compresa quella di pensare di prenderci tutti indefessamente per il culo) lascio alla tua prosa fiorita il compito di dare voce alla nostra ira e alle profondità del nostro sconforto.
E mi riscaldo anch’io, eccome se mi riscaldo.
Sono quasi pronta, ne ho tante e troppe e assai da dire.
Lo farò, certo.
Qualche scrupolo mi tratteneva, qualche perplessità mi incupiva, qualche timore mi fermava…e mò basta!
…e vogl’ essere chi vogl’io, ascite fore da casa mia !!!
ci sono! posto sul mio blog o vuoi che te la mandi??
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Non c’è due senza tre…pispa.
Ma che sarà mai questa cosa brutta brutta e quasi irripetibile?
2
Coral is far more red than her lips’ red:
If snow be white, why then her breasts are dun…
Qui siamo su vette di “understatement” cui non potrò mai arrivare, ranafatata. E do per certo se il grande William rivivesse in questi oscuri giorni e in questo spazio angusto, dedicherebbe un meraviglioso Historical Play al Berluscazzo e alla sua ciurma di nani, leccaculi e veline.
3
Pazze, pinodanieli e criature Dio l’ajuta, cara RosaTiziana.
4
No, no, melacecca, postala pure sul tuo blog, poi dammene comunicazione e io ne darò qui a mia volta comunicazione.
fatto! e ti ho linkato nel testo.
è quando perdo proprio il rispetto, il senso di quell’uomo,
la parola non è granché, è che si tocca il fondo a pensare certe cose, una volta detta non si torna indietro ecco.
non mi piace :)
Ennio Flaiano aveva coniato un’espressione che non ammetteva repliche: l’insuccesso gli ha dato alla testa!
si ma Luana De Palma chi è?
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Bene, ora ne do da qui pubblico avviso, melacecca.
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Va bene, rispetto il tuo contegnoso silenzio, pispa.
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Ennio Flaiano era l’Oscar Wilde de noiantri, narrando, io, a dirla tutta, preferisco i suoi aforismi sia a quelli dell’irlandese che a quelli del celebrato Karl Kraus.
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Luana De Palma è un pretesto, una donna schermo, splendida dido, e io in carne ed ossa non la conosco, e nemmeno di vista, e nemmeno tu, a quanto pare.
il mio capo è uno stronzo.
è un meschino.
ecco.
come sono andata, aitan?
Vorrei Aitan, ma se penso a tutti gli improperi che ho dovuto ingoiare verso…tanti, mi si confondono le idee e capita che quelli diretti al parente finiscano per essere recapitati ad un abitante di… ar’core!
ma accidentiiiii! forzaaa! non mi dite che non avete voglia disfogarvi un po’…!
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O il tuo capo non è poi così male o sei andata sul leggero, harveyz.
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Io credo che se gli improperi fossero fulmini e saette infuocate, da quelle parti sarebbe scoppiato un incendio che non potrebbe essere spento neanche da tutte le acque degli Oceani versate per secoli e secoli, elis.
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Hai ragione, melacecca, qui si batte la fiacca.
Ci provo, Aitan:
La prima volta che gli preparai il caffè nella mia casa già arredata e corredata, qui a Bergamo, mi venne poco più che acqua fresca:
– È venuto proprio male, non lo bere. Mi dispiace ma, d’altronde, con queste assurde caffettiere bergamasche…
– Perché?! è buono, anzi è più carico di quello che mi preparo di solito.
Avrei dovuto capirlo da questo, che era il PRINCIPE DEI BARBARI!
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A quanto pare, Taltalim, la vita ti ha insegnato (a tue spese, naturalmente) che non è possibile ricavare un buon caffé da certa acqua che sgorga dal profondo nord di questo paesaccio.
Scherzo, eh…, non sono io che sono razzista, sono loro che sono settentrionali.
;o)
bè, non resisto e copincollo una cosa mia antica
Io lo dico senza tema di smentita, questa X mi sta pesantemente sui coglioni e non avete idea di quanto.
Se potessi tritarle le falangi col batticarne, se potessi depilarla col saldatore, se potessi limarle i denti col flessibile a mente serena probabilmente ne trarrei enorme giovamento: ma non sta qua la questione.
Ah, finalmente un po’ di sana veemenza!