Mioddìo, come è possibile che un uomo possa avere tanti interessi e così poco tempo per seguirli?
La durata della vita di una persona dovrebbe essere proporzionale ai suoi interessi: durano gli interessi, duri la vita; si esauriscono gli interessi, si esaurisca la vita; così, automaticamente, senza parole finali e immediati preavvisi.
Diomìo, io non so se esisti, ma se non sei troppo impegnato a fare l’indifferente altrove, dammi un segno concreto della tua presenza, anche perché, se oltre ad esserci sei pure onnisciente come ti raccontano, già sai che io solo cose concrete percepisco e capisco.
Come vedi, non ti chiedo il sole anche di notte, squilli di trombe e tocchi di campane che risuonino nel deserto. Non ti chiedo neanche di rendermi immortale o todopoderoso. Ti chiedo solo di mantenermi in vita fino all’esaurimento dei miei interessi e del mio interesse per la vita. Ecco tutto, e grazie per la cortese attenzione.
(due giorni più tardi), storditi ancora, quasi inerti: e pensare (dissi)
che noi (quasi piangendo dissi); (e volevo dire, ma quasi mi soffocava,
davvero, il pianto; volevo dire: con un amore come questo, noi):
un giorno (noi); (e nella piazza strepitava la banda; e la stanza era
in una strana penombra);
(noi) dobbiamo morire:
da Edoardo Sanguineti, Purgatorio de l’Inferno, 1960-1963, 8
Occorrerebbe una vita elastica, palloncino da tenere legato al polso, riserva di giorni e di ossigeno: contenitore capace di adattarsi ai contenuti, agli interessi, appunto, agli amori…
Pensa la meraviglia delle forme che potrebbe assumere.
onesta e umile la tua richiesta, spero sia esaudita
ciao
Bellissima preghiera, la condivido
:))
don gaetà, vi siete messo a perorare le cause dei cravattari, mò?
no, no è proprio così mentre stavamo guardando la puntata di lost, NO, no era proprio così mentre ci facevamo le fantasie sui protagonisti e anche sui comprimari che a te ti piaceva l’attore bello, ma erano belli tutti, mentra la casa a fianco crollava e trascinava nella sua rovina anche (noi),
noi marchigiani sempo gente semplice, e cchiù di questo non sapemo scrivere. ma il post suo ci pace assaje.
il suo blog ci piace assaje
solmo la corafa
ps mai stato nel parco del cone(j)ro?
essì che dobbiamo morire, certe volte persino ce lo immginiamo, in momenti cupissimi ce lo auguriamo.
ma il fatto è che gli interessi collegati alla vita sono pericolosi
a volte ne abbiam troppi, poi scemano come l’acqua giù nello scarico e restiamo secchi
ma tornano
metti che Dio ti si riprenda in un momento di stasi, che fregatura immane…
Morire è tremendo, ma l’idea di morire senza aver vissuto è insopportabile.
(Erich Fromm)
questa la condivido fortemente!
“E’ inamissibile che un uomo non lasci traccia di sè nel suo passaggio sulla Terra” Andrè Bretòn 1919.
..a leggere qui, che Dìo voglia ?
a prescindere da tutto, che i tuoi interessi siano sempre moltissimi e durino a lungo.
Auguri sul post (icipati)
alfr
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Piacerebbemi molto una vita elastica, Zena. Ma temo che poi verrebbe a noia tanta mu-danza e si cercherebbe stabilità e certezza.
2 e 3
Grazie, albafucens ed elis, per la vostra amabile partecipazione ai miei poco intimi desideri.
4
Questo don gaetà, in congiunzione con la lettura sghemba dei miei interessi, m’ha fatto pensare a Marco.
Sei tu, oh Marco, l’anonimo et arguto lettore di cui sopra?
5
Mi sono perso qualcosa, utente anonimo marchigiano, mi sono perso qualcosa o sono fuori tempo (e spazio) e capisco poco. Sarà anche che io ho perso ogni puntata di Lost.
In ogni caso, mai stato nel parco del cone(j)ro.
Quanto a quel solmo la corafa mi suono ad anagramma che qui ed ora non riesco a risolvere. Eppure mi piace questo commento. E ne ringrazio l’autore.
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Io, cristina13, grazie a Dio sono ateo e, se Lui si riprende, io lo guardo negli occhi e lo riprendo con sguardo incazzato dicendogli che ci aveva fornito pochi indizi che comprovavano la sua esistenza, e così non si fa.
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Condivido anch’io, narrando, ma moderatamente.
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Sì, tristantzara, oggi sto tanto allegro che condivido tutto, pure la cena, se qualcuno viene a farmi compagnia a questo tavolo.
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Graziassaje pure quaggiù a questo post qua, caro alfar.
Ma sono su autoblog?… ;-)
sono d’accordo in linea teorica però come si fa con quelli che hanno pochi interessi, gli apatici e gli indifferenti? li facciamo campare tutti poco? mi sa di eugenetica!
sull’antiblog di autoblog
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Sull’auto(blog) con aitan non è mai raccomandabile andarci, zaritmac; dovresti saperlo. In ogni caso, torno ora dopo un breve aitanstop.
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Da questa prospettiva, melacecca, questo mio sogno da ventenne sa anche a me di eugenetica. Purtroppo, pare che sia il destino di ogni utopia quello di trasformarsi in distopie da incubo.
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Mi piacerebbe molto saperlo guidare un antiblog, elos, anche uno piccolo piccolo, autarchico, anarchico e personale.
Appoggio.
Ringrazio per il supporto.
Come si fa a morire se hai da fare, Aitá!? Si, vabbeh, qualcuno va veloce e muore, ma quelli “credono di aver tante cose da fare”. Io per ora non muoio. Non mi garba.
Stasera doppio Viagra evvaiii!!
E fai bene, factotum, che dopo non c’è nemmeno più Speranza.