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La nave affonda, un paio di cretini la fotografano; un altro cretino, un po’ più lontano, fotografa i cretini che fotografano la nave che affonda; io, dall’esterno, guardo la foto e ne scrivo, mentre la nave affonda, affonda ancora, ed io ho tutti i piedi bagnati.
io leggo e, mentra vado a cercare un asciughino, penso che sia la metafora di tante cose.
Ciao, Aitan, fra una scossetta e l’altra di terremoto…
z.
Incrocio le dita per voi (perché contro i sussulti di madre terra non so fare altro) e spero che lassù si sia costruito meglio che quaggiù.
mentre, sorry
:)
Don’t worry, Zena.
se affondassero i cretini, e le navi fotografassero…il mondo sarebbe un porto migliore
Molto probabilmente, però, i cretini sono come gli stronzi. Galleggiano.
crétino: corrisponde al fr. crétin e nel dialetto della Gironda crestin, ed è il nome che si dà a Ognuna di quelle misere creature di piccola statura, mal conformate, con gran gozzo e affatto stupide le quali si trovano specialmente nelle valli delle Alpi Occidentali: per alcuni dal lat. christianus (fr. chrétien) perché cotali individui erano considerati come persone semplici ed innocenti (Gerin) ovverp perché stupidi ed insensati quali sono, sembrano quasi assorti nella contemplazione delle cose celesti; e di fatti nelle prealpi lombarde dicesi addirittura cristian un cretino, un povero di spirito. Secondo altri dal ted. Kreidling aggettivo di Kreide creta, a cagione del colore biancastro della loro pelle (Littré)
*misere crature di piccola statura e mal conformate ricorda qualcuno…
*”quasi assorti nelle cose celesti” ( e, se vogliamo, il mare che inghiotte non è certo celeste di cielo ma celeste di colore lo è davvero)
Grazie, Elos. A volte le etimologie illuminano il senso delle nostre parole.
In verità, avevo sentito parlare anch’io del cretino come di un “Crétin des Alpes”. Mi resta però il dubbio se ci si riferisca ai cristiani al di qua o al di là delle Alpi.
O ai cristiani al di qua E al di là…
Ma sì, e anche al di sotto e al di sopra.
Sono fruitori di quella vacanza low cost offerta dalla…costa!
:) :)
A volte mi pare che ci siamo finiti tutti su quella costa.
sì, Aitan, ci siamo finiti tutti, ma in pochi se ne sono accorti.
c’è chi pensa di navigare oceani nelle scialuppe.
m.
Pessoa scriveva: “Navegar é preciso; viver não é preciso“. Cade a fagiolo (navigare è necessario; vivere non è necessario), ma credo che intendesse un’altra cosa.
ma te pensa che ho i piedi bagnati pure io!
e pure tremanti,
perché quando torno a casa che è raramente mi trovo sempre qualche fatto strano? ora pure i terremoti!!
grande grande
chicca
Ricordo le difficoltà di ri-adattamento, Chicca, quando trascorrevo anch’io lunghi periodi lontano da qui.
ti sembrerà strana ma questa è un’altra vicenda delle quali non ho voluto sentirne parlare, le navi che stanno affondando sono tante e siamo tanti a naufragare con loro, il nostro compito è quello di riuscire in qualche modo a metterci in salvo e non è facile di questi tempi. Poi di cretini che fotografano o quelli che ne parlano in TV solo per fare audience ce ne sono troppi su tutto il territorio, a quelli nonostante la mia carità cristiana mi viene voglia di lanciare un salvagente bucato.
Ecco, sì, un salvagente bucato e un onda lunga lunga.
QUANTO sei bravo! visione cristallina ;)
Quanto sei buona, tu, nei confronti delle mie scarne parole.
Sono turisti horror.. io mi vergognerei :/
Io mi vergogno già, per loro.