Tutta una vita
a spaccare
e ricostruire muri
Tutta una vita
tra polvere
calce e calcinacci
Tutta una vita
Tutta una vita
e una vita intera
a sudare per costruire
e ricostruire
case d’altri
e palazzine condominiali
cercando di accontentare
la signora e il signore
con il beneplacito
dell’amministratore
Tutta una vita
e una vita intera
a lavorare per dieci undici ore
con una pausa veloce
per mangiare e pisciare
Tutta una vita
a misurare il senso e il valore
delle pietre
dell’impegno profuso
e di tutte le cose
visibili e invisibili
alla signora
al signore
e al signor
amministratore
Tutta una vita a sudare
e a godere il riposo
come chi se lo sa meritare
Tutta una vita
a faticare
faticare
faticare
come se il lavoro
fosse la cosa
più importante
del mondo
E ora sei lì
inchiodato
dalla mattina alla sera
fuori un sale e tabacchi
ad aspettare
una combinazione di numeri
che combaci con quelli
che hai scelto tu
e che ti cambieranno
finalmente la vita
Ma la tua vita
non cambia
e non cambierà
E secondo me
lo sai anche tu
che non cambierà
e non cambia mai
E ora io sono qui
a maledire il paese
che prende il pizzo
sulla tua speranza
sulla tua ossessione
sulla voglia
che abbiamo tutti
di rinnovarci
migliorarci
e cambiare
senza impegno
senza ingegno
e senza
almeno un po’
sudare
Mio nono fava i mattoni, mio babo fava i mattoni; fasso i mattoni anche me.
Ma la casa mia indov’è?
(Amarcord, Fellini).
Grazie, Zirconio. Bella e opportuna, la tua citazione.
quanti e quanti che aspettano ciò che non avverrà
fuori da un bar-tabaccheria…
la triste verità è che i proletari di tutto il mondo pagano il pizzo.
C ‘è una profonda immoralità di Stato in questi giochi d’azzardo legalizzati.
sono d’accordo,
e nel futuro dell’umanità (se ci sarà un futuro) questi secoli di imperi e cosche saranno ricordati come fasi primitive, barbare, della storia umana
Temo che tu abbia ragione. Ma immagino che si ricorderà anche l’abbattimento delle frontiere spazio-temporali della cosiddetta globalizzazione. Incluso la globalizzazione della criminalità e del terrore.
infatti, tutto compreso nella barbarie.
E tante volte, i barbari sono tra noi e siamo noi…
Altroché!