Non è tanto quello che decidi di mantenere nel riquadro della tua foto.
È soprattutto quello che decidi di lasciare fuori.
Interludio con frammento di cielo
29 mercoledì Ago 2018
Posted immagini, riflessioni
in29 mercoledì Ago 2018
Posted immagini, riflessioni
in26 domenica Ago 2018
Posted versiculos, vita civile
inTag
Mi accascio
sul sedile di legno
sperando di arrivare presto
Sono stanco
e sto finendo anche
le parole per dirlo
Provo ad addormentarmi
Ma l’angoscia mi rode
e mi tiene sveglio
Sento che siamo
sull’orlo di un precipizio
e non so dove siano i freni
Forse si può fare
ancora qualcosa
Dovrei parlare
con il conducente
Se solo la voce
non mi si strozzasse in gola
e potessi ritrovare
dentro di me
le parole per dirlo
Esco dal mio scompartimento
Intorno è tutto un vociare
di lingue sconosciute
Seppure riuscissi
ad aprire bocca
non mi capirebbero
e non mi potrebbero sentire
Il loro brusio cresce
col crescere del fragore
della ferraglia del treno
Sono stanco
Sono sfinito
E non ho neanche
le parole per dirlo
25 sabato Ago 2018
Posted immagini, inter ludi
inIl post di oggi è su Splinder…
Sì, Splinder…, la vecchia piattaforma blog che ha ospitato questo blog fino al 2012, quando è fallita costringendo alla morte o alla migrazione mezza blogosfera italiana.
Ora, un gruppo di blogger che non conosco personalmente ha resuscitato quella che era la più vasta piattaforma blog italiana (appoggiandosi sui mezzi di WordPress per mantenerla gratuita). Io, preso da una botta di nostalgia, sono corso subito a vedere, ho aperto un nuovo blog e postato questa cosa colà:
https://aitan.splinder.org/2018/08/25/avvoltoi-in-cerca-di-titolo/
Ma mi sento un po’ schizofrenico e dovrò decidere presto quale casa vivere e quale usare per le vacanze.
24 venerdì Ago 2018
Posted immagini, versiculos
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23 giovedì Ago 2018
Posted immagini, riflessioni, vita civile
inSulla scuola è caduto più di un Governo.
Vuoi vedere che ancora una volta sarà proprio l’istruzione a segnare l’impossibilità di conciliare le posizioni di Salvini & Co. con i programmi a cinque stelle?
Il punto di vista sulle sovvenzioni alle scuole paritarie può essere dirimente.
Da una parte c’è la lega e il suo Ministro dell’Istruzione che dichiarano a destra e a manca di auspicare maggiori finanziamenti per le paritarie, dall’altra i cinque stelle che, vivaddio e viva la Costituzione, per il momento, sembrano voler attenersi al principio dell’articolo 33 che stabilisce che “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, SENZA ONERI PER LO STATO.”
In particolare, Luigi Gallo, deputato 5S e presidente della commissione Cultura, ha avanzato una proposta di legge che prevede “l’immediata abolizione dei contributi pubblici statali alle scuole private paritarie primarie e secondarie di primo e di secondo grado” (resta, dunque, una possibilità di finanziamento solo per asili nido e scuole dell’infanzia). Nella sua proposta si legge anche che, udite udite, “con questo risparmio sarà possibile destinare maggiori risorse al sistema pubblico di istruzione”.
Insomma, siamo ad una radicale revisione delle brutte leggi 285 del 1997 e 62 del 2000 volute, rispettivamente, dai Governi Prodi e D’Alema. Due leggi firmate entrambe da Luigi Berlinguer, se non ricordo male, ed entrambe spinte dai forti interessi espressi dal mondo dell’istruzione cattolica sul tema della parità tra sistema pubblico e sistema privato (e, sicuramente, Salvini non perderà l’occasione per far leva sulla sensibilità e sugli interessi dell’elettorato cattolico più tradizionalista e conservatore; lo ha già fatto nelle regioni governate dalla Lega).
In ogni modo, se su questo punto i cinque stelle manterranno fede al loro programma, ne vedremo delle belle.
Ma è più probabile che i pentastellati temporeggeranno ed eviteranno di parlarne lasciando che le cose restino nel limbo in cui si trovano. Sempre che non si appiattiascano una volta di più sulle posizioni “vincenti” del Capitano Salvini.
20 lunedì Ago 2018
Posted otherstuff
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“Ora che tutti sono liberi di esprimere il proprio pensiero in rete, sarebbe bello che ognuno avesse qualche pensiero proprio da esprimere.”
Se leggete questo post, lasciate un commento veloce, un saluto, un disegnino, qualsiasi cosa vogliate… Pure la ricevuta di un vaglia postale o di un pagamento online a mio nome. A piacere vostro…
Poi, copiate questo testo e incollatelo sulla vostra bacheca, in modo che qualcuno (magari anche solo uno su mille o su un milione) possa essere invogliato a fare di testa propria ed esprimere in internet il proprio pensiero, invece di copincollare tutto quello che gli capita sott’occhio.
P.s. Il mio nome, per il vaglia, è GAETANO VERGARA (ma vabene pure se lo scrivete in minuscolo). Il mio account PayPal (per i più digitali e contemporanei) è ‘gaverg’.
Nel ringraziarvi anticipatamente, vi invio un cordiale saluto e resto in attesa di vostre notizie e contributi. È per una buona causa! Se non ci credete, chiedetelo a mio cugino.
17 venerdì Ago 2018
Posted immagini, riflessioni, vita civile
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Se solo questo ennesimo disastro ci facesse riflettere sui limiti del capitalismo, sugli abusi delle privatizzazioni e delle concessioni dei beni pubblici, sull’iperproduzione di merci e servizi, su un sistema di trasporto inquinante e insostenibile, sui costi sociali di uno sviluppo che punta alla crescita economica anziché alla qualità della vita…
Ma l’uomo è l’unico animale che inciampa due volte sulla stessa pietra. E poi torna a inciampare, torna a inciampare, torna a inciampare…, convinto che la prossima volta andrà meglio e sarà più bravo ad inciampare.