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un decennio pieno di gioia e di speranze
E così siamo arrivati a 10 tondi tondi.
In questi anni mi hai dato tanto.
Ti ho accompagnato in mille scoperte e, cercando di insegnarti a pensare in modo autonomo e a sentire te stessa e il mondo, ho imparato tanto anch’io.
Ho provato ad abituarti a dubitare di tutto e a inseguire in tutto un senso o una direzione; e abbiamo giocato, abbiamo giocato tanto.
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Volevo risvegliare in te qualche interesse e il desiderio di capire e di imparare cose nuove o di vedere cose vecchie con occhi rinnovati. Perché poi, un giorno, potessi percorrere la tua strada felice di stare al gioco. Dentro di me, conto di averti aiutato ad accendere nello sguardo la luce che ti servirà per illuminare il cammino.
Ma ancora di più spero di essere riuscito a farti sentire protetta, seguita ed amata.
E desidero con tutto me stesso di non essermi illuso.
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Ora mi auguro che non si estingua mai la tua curiosità, l’ironia, la capacità di capire le ragioni dell’altro, la gioia della scoperta e il desiderio di innamorarsi di tutto. Mi auguro che tu sappia comunicare senza prevaricare ed amare senza ingabbiare o sentirti ingabbiata.
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Ti auguro una strada alberata e la voglia di continuare sempre il tragitto che traccerà il tuo cammino.
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Ti auguro di avere la forza e la volontà per cambiare le cose che si debbono cambiare e ti auguro di sentire crescere in te la passione per il vento, per il mare, le foglie degli alberi e qualcuno che meriti la tua passione.
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Nei miei più fiduciosi auspici, vorrei anche che tu possa avere sempre le parole per dire quello che hai da dire e una persona vicino che ti sappia ascoltare e sentire. […]
Perché, vedi, io vorrei che tu non dipendessi mai da nessuno e da niente da cui tu non voglia dipendere, ma desidero anche che tu possa essere responsabile e autonoma senza sentirti mai sola tra i sentieri intricati del futuro.
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Io, da parte mia, cercherò di seguirti anche da lontano, nascosto in una piega del tuo cuore per non farmi vedere.
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