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Da una mia pagina analogica degli anni ’80 dello scorso millennio

SOLO, FINALMENTE SOLO, ASSOLUTAMENTE SOLO,
SENZA PIÙ NIENTE NÉ NESSUNO.
POI UN FILO DI LUCE
CON I VINCOLI DELL’ OMBRA.
LA LIBERTÀ ASSOLUTA
È UN’IDEA CHE PRESTO SCORRE VIA.
14 lunedì Nov 2022
Posted da lontano, immagini, versiculos
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Da una mia pagina analogica degli anni ’80 dello scorso millennio
SOLO, FINALMENTE SOLO, ASSOLUTAMENTE SOLO,
SENZA PIÙ NIENTE NÉ NESSUNO.
POI UN FILO DI LUCE
CON I VINCOLI DELL’ OMBRA.
LA LIBERTÀ ASSOLUTA
È UN’IDEA CHE PRESTO SCORRE VIA.
13 martedì Set 2022
Posted immagini, riflessioni, versiculos
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Riflessione sul tempo
L’indomani di ieri è già oggi.
E domani, quello che quest’oggi
chiami oggi, di nuovo ieri sarà.
Il tempo passa e passando va.
Va cercata nei frangenti
la felicità.
La felicità è fatta di attimi
di distrazione dalle sofferenze
e dalle preoccupazioni che questa
vita ti dà. Cupa e incessante
come gli accidenti sulla variante.
La felicità è fatta di attimi
di distrazione dalle sofferenze
e dalle preoccupazioni che questa
vita ti dà. Dure e incessanti
come le morti in acqua dei migranti.
Solo di attimi è fatta…
Il resto sono ombre scure e incessanti
come nei palazzi le accozzaglie dei furfanti
e in ogni dove le schiere dei questuanti
che bussano anche alla mia porta mezza chiusa.
Ma io oggi non ci sono per nessuno
e avrei difficoltà anche a trovarmi da solo.
17 venerdì Giu 2022
Posted immagini, texticulos
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Quasi una confessione
Sopraffatto da troppi impegni che si moltiplicano in modo direttamente proporzionale alla mia congenita incapacità di dire no, mi chiedo se sia meglio fermarmi un attimo e pianificare con calma le cose da fare cercando il modo di incastrare le ore e i minuti nel modo più fluido e indolore possibile o se invece non sarebbe meglio scappare via in cerca di una montagna su cui nascondermi al mondo per un mese o due; oppure, mi dico, potrebbe essere ancora più bello se fossero gli altri, tutti gli altri, a scapparsene sulla montagna di cui sopra, mentre io me ne resterei qua, tutto tranquillo, senza nessuno a cui dire sì o dire no, e poi, magari, me ne andrei tutto solo al mare, certo di non imbottigliarmi in una coda di auto e senza più perdermi tra le fila di ombrelloni e l’obbligo di pianificare cosa si fa stasera o rispondere ai quesiti a due uscite di chi ti ha già organizzato la serata e aspetta il tuo sì obbligatorio che di certo non mancherà o, per meglio dire, non mancherebbe, in virtù della congenita (o da tempo immemore acquisita) incapacità di cui dicevo (o, meglio, scrivevo) prima di avviarmi alla conclusione di questo pensiero con una fine improvvisa a causa degli impegni già accumulati che poco ci manca che non mi diano nemmeno il tempo di vagheggiare alternative inesistenti o di mettere un punto alla fine di questo pensiero che mi sono preso la libertà di stendere su questo schermo tra pronuncia di un sì e di un altro sì
21 martedì Giu 2016
Posted versiculos
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costretto allo slalom ogni mattino
in mezz’a millanta cacche di cani
e orde di esseri semiumani
in corsa verso il proprio destino,
vado anch’io, seppur contromano,
assorto in pensieri ponderosi
che sembrano venire da lontano
ma conducono in lidi ventosi
appollaiati qui, dietro l’angolo,
dove vagolo e lieto gongolo
ballando un twist; oppure dondolo
come un vianello o un bombolo
tra gli umani e i pensieri vani
che controvento schiverò domani