Tag
interludio muto gracchiante, ululante e squittente (per non dire che bramisce e potpotta)

[da ascoltare ad infinitum (o almeno ad libitum)]
19 sabato Nov 2022
Posted immagini, inter ludi
inTag
interludio muto gracchiante, ululante e squittente (per non dire che bramisce e potpotta)
15 venerdì Apr 2022
Posted da lontano, vita civile
inTag
E lo so bene, lo che 3 minuti sono tantissimi per voi utenti social(i)
Mia cugina Paola, la figlia di zio Gennaro, ha digitalizzato dei nastri video di tre decenni fa e me li ha girati.
Stavamo tinteggiando la casa di suo padre. Era estate. Lavoravamo divertendoci e, in più, Gennaro ci dava pure qualche contributo economico per le vacanze in cambio di tanto trastullo produttivo. Oltre a lui e a me, imbiancavano la casa anche mio cugino Biagio e mio fratello Roberto (li vedete nel video. Erano quelli magri, a quei tempi. In verità, lavoravano soprattutto loro; io, più che altro, mi dedicavo ai filmati e alle colonne sonore; tanto che mi meritati il soprannome di Concetto, in quanto, come un impiegato di concetto, mi sporcavo raramente le mani; salvo quando si trattava di fare qualche video-tutorial o di fingere di pitturare). Qualche volta veniva anche Paola a darci una mano o… a girare qualche clip.
Visti ora, questi spezzoni mi sono parsi come dei TikTok di 30 anni fa.
Ne ho montati tre o quattro e li ho messi qua come un documento del tempo che fu e un preannuncio di quello che è venuto dopo.
Prendeteli per quelli sono e non biasimatemi per la mia modernissima mancanza di vergogna.
21 martedì Lug 2020
Posted versiculos
inA cinque anni dalla sua pubblicazione in versione scritta su questo blog, “L’isola dei poeti stinti” prende voce.
(Ho recitato male diversi punti. La prossima volta sbaglierò meglio!)
17 domenica Mag 2020
Posted idiomatica, romantico, versiculos
in
Oggi, tra le schegge di poesia raccolte dall’ISA (Istituto Studi Atellani) sotto la sigla VERSI D’AUTORE IN QUARANTENA, c’è questa lettura plurilingue che ho fatto con la preziosa collaborazione di mia figlia (una sottospecie di sfruttamento del tempo e della bonomia minorile, insomma; ma anche uno scambio di favori, visti tutti i Tik Tok che ho fatto sotto la sua regia in questi giorni di reclusione coatta).
La piccola è stata meravigliosa; a me, non so bene perché, è venuto di accentuare le eSSSsse finali come in una parodia della lengua española.
‘A capa mia sotto ‘e piede ‘e Cervantessss (che, peraltro, era un pessimo versificatore pure lui; restando, però, il più grande dei più grandi narratori di ogni latitudine e di ogni longitudine. Da ispanista mi piaceva ricordarlo. Anche se tra parentesi)!
24 mercoledì Mag 2017
Posted musiche, riflessioni
inTag
In fondo, ognuno di noi è ciò che fa per cambiarsi, per diventare altro.
Siamo la pioggia che scorre sulla nostra pelle e il modo in cui ce la lasciamo cadere addosso o ci proteggiamo dalle gocce.
Somos las gotas del río de Heráclito.
Siamo l’attimo in cui viviamo e quello che vivremo l’attimo dopo.
Somos lo que hacemos para cambiar lo que somos.
Siamo quello che facciamo per cambiare quello che siamo.
L’identità non è un pezzo da museo esposto tutto tranquillo in vetrina, ma la straordinaria sintesi delle nostre contraddizioni di ogni giorno.
Senza contrari non c’è vita, non c’è continuazione e si perdono i contorni del senso.
Quando lottiamo per cambiare il mondo, dimentichiamo che siamo parte del mondo che vogliamo cambiare, ed è proprio da noi stessi che dovremmo cominciare.
08 martedì Set 2015
Posted idiomatica, immagini, musiche
inTag
Dice ca vene
Dice ca vene cchiù tarde
Dice ca vene cchiù tarde o dimane
Dice ca vene e po’ nun vene
Dizze donna Lena
Dizze donna Lena
Dizze donna Lena
Questa me la sono cantata, me la sono suonata e poi me la sono pure girata da solo.
La butto qui con un certo rossore in viso, sperando che non offenda troppo il vostro udito ed il vostro senso estetico.