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la movida immota nelle strade e nelle menti di un paese finto-green

Dice che la movida è l’orgoglio della nostra città; tutti ce la invidiano, dice…
Dice, i ggggiovani portano ricchezza, dice. Dice che portano gioia e vita, dice…
Va be’, ogni tanto qualcuno di loro si schianta contro un muro o una moto in corsa, ma sono effetti collaterali, dice, come le maree di coca, i fiumi di crack e gli affluenti di alcol, dice. Va be’, dice, qualche volta al mattino troviamo qualche saracinesca divelta e si sente di qualche furto o rapina ogni tanto, dice…
Dove ci sono i gggiovani ci sono traffico e traffici, dice…
È normale, è normale, dice.
Non si può fare un omelette senza rompere qualche uovo, dice, dice e ridice.

Qui tutto è in movimento, dicono, le cartolerie e i negozi di abbigliamento diventano bar che sfornano cicchetti o pizzetterie, e le sale cinematografiche… le sale cinematografiche non ci sono più, dicono; ora abbiamo supermercati, centri commerciali, locali popolari e locali esclusivi, dicono. Le strade sono sempre piene di macchine e motorini che girano a vuoto, dicono, e di notte rompono il silenzio con clacson strombettanti e marmitte scassate, dicono, e lo dicono accennando un mezzo sorriso, per lo più. Tutto è consumo, dicono, e non ci si annoia mai, dicono; ma hanno le facce tristi e annoiate mentre lo dicono e qualcuno nasconde sotto il tavolo la sua dose.

Dicono anche che non si può fare una pista senza buttare giù qualche albero. Dicono. E dicono che vi vuole più sicurezza, per le strade e nei viali.

Qui non produciamo niente e consumiamo ogni cosa. Anche il suolo e gli alberi. Su tutto cola cemento, usura e mura di solitudini. Qui ricicliamo denaro sporco e sporchiamo sporcamente strade già lorde di sangue e di porcherie. Qui alimentiamo desideri e coltiviamo egoismi e solitudini riempiendo i vuoti con le più svariate forme di poli-dipendenze, e ad ogni piè sospinto vediamo convertiti in schiavitù i nostri sogni di libertà e di autonomia. Qui trasformiamo tutto quello che tocchiamo in prigioni di merda e cemento. E io immagino e dico che potrebbe andare diversamente.

La delinquenza si combatte con la formazione, il lavoro, la solidarietà e più spazi di incontro sociale. Dico io.
E non intravedo altra soluzione.

Fratta in Green (link al video)