Fine danno…
30 venerdì Dic 2016
Posted da lontano, riflessioni, stefania, vita civile
in27 martedì Dic 2016
Posted immagini, riflessioni
inCi hai lasciato.
Ma hai lasciato in noi ricordi belli e incancellabili.
Hai lasciato qualche segno in ognuno di noi.
Ti ricordiamo sorridente, interessato a tutto e a tutti, sempre intento a concepirne una nuova o a mettere mano a un altro impegno o progetto.
“Homo sum, nil humani a me alienum puto” me lo facesti scrivere su un foglio 50-70 a caratteri cubitali.
Sono uomo, niente dell’uomo mi é estraneo.
Niente dell’uomo ti era estraneo.
Ti innamoravi di tutto.
Ti innamorasti, soprattutto, di Rosa.
Sei stato un maestro attento ai bisogni di ognuno, un dirigente competente e innovativo; sei stato per tanti di noi un maestro di vita. Un modello di altruismo e di lealtà.
Da insegnante eri sempre circondato da una folla di bambini e impiastricciato di colla e di colori; da direttore didattico aggiustavi impianti elettrici e computer, spostavi armadi e banchi, ti sedevi a lavorare in segreteria o a giocare tra gli alunni; e se qualcuno fosse passato per caso di lì, avrebbe avuto qualche difficoltà a inquadrarti come il dirigente della scuola.
Anche in famiglia, se c’era qualcosa da riparare o una questione da dirimere, chiamavamo zio Gennaro. E lui era sempre pronto a dare una mano senza fartelo pesare, e magari mostrandoti pure come sbrigartela da solo alla prossima insorgenza o necessità.
Da vero maestro eri indispensabile, ma facevi di tutto per non essere necessario.
Avevi una capacità logica che ti faceva mettere tutto in prospettiva e guardare i problemi da tutti i punti di vista possibili. E mi hai insegnato tanto, senza mai farmi una lezione.
Non ti sapevi dosare. Davi sempre tutto quello che potevi dare. Anche quando la malattia voleva distoglierti dai tuoi molteplici interessi, amori e passioni.
Perfino negli ultimi giorni dell’oblio, abbiamo intravisto in te una luce che ci ha aiutato ad andare avanti e ha illuminato soprattutto Rosa.
Le persone generose, per caso o per fortuna, a volte si incontrano e si tengono per mano.
Ci hai lasciato, Gennaro.
E hai lasciato due figlie bellissime.
Ci hai lasciato due figlie bellissime nelle quali rivediamo qualche volta il tuo sguardo e la tua visione divergente della realtà che ci pervade e ci circonda, la determinazione a navigare in direzione ostinata e contraria. Costi quel che costi…
A volte apparirvi schivo e compiaciuto del tuo anticonformismo, ma non hai mai smesso di interessarti dei problemi che ti giravano intorno. Sapevi essere dolce e affettuoso con le persone cui volevi bene e sapevi arrabbiarti e indignarti per le cose e le persone che meritano la nostra rabbia e indignazione.
Sapevi giocare coi bambini in un modo che li faceva crescere e divertire.
Hai giocato con ognuno di noi in un modo che ci ha fatto crescere e divertire. Ci hai insegnato a pensare e a vedere il mondo al di fuori dagli schemi precostituiti e dalle regole date. Ci hai insegnato che a volte bisogna fare scelte difficili e poi bisogna saperle difendere con determinazione, ma senza fare troppo rumore. Ed anche di questo ti sarò sempre grato.
Ci hai lasciato, ma hai lasciato in noi semi e radici.
Non ci hai lasciato davvero.
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(Scritta a caldo la notte della morte di Gennaro Vergara.)
21 mercoledì Dic 2016
Pubblicato da aitanblog | Filed under immagini, inter ludi
19 lunedì Dic 2016
Posted idiomatica, immagini, inter ludi
inCercasi psicologo, specialista in psicometria o strologo capace di creare un test per stabilire il carattere, le attitudini o l’andamento dell’anno a venire a seconda dell’alberello scelto tra i 6 di questo disegnino molto digitale (nel senso che l’ho fatto or ora, di tutta fretta, muovendo il dito – dal latino, di(g)ĭtum – sullo schermo dell’apparecchietto very smart che serve pure per telefonare e che è diventato una protesi del mio corpo al pari degli occhiali e della dentiera prossima ventura).
09 venerdì Dic 2016
Posted versiculos
inTag
Diversi versi avrei fatto meglio a non scriverli,
Tra questi questi, che sono involuti e perversi.
Ma non sempre puoi scegliere dove versi
la tua anima, il tuo sperma e il tuo sangue.
02 venerdì Dic 2016
02 venerdì Dic 2016