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Noi.A.itan
31 domenica Ago 2014
Posted immagini, inter ludi
in31 domenica Ago 2014
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24 domenica Ago 2014
Posted da lontano, idiomatica, invettive, vita civile
in(Breve monologo che si vorrebbe letto dall’imperiosa voce di Edward Nicolae Luttwak.)
“Ah, bro’, the beautiful days, i bei tempi che si andava in una di quelle Banana Republics vicino casa e si pagava qualcuno della rivoluzione o della controrivoluzione e in un botto avevi un altro paese under your control, sotto i tuoi piedi, as you say. Now, oh, ora non si capisce niente; nothing, nothing… Tutti rogue people, tutti fottuti popoli canaglia! You help them, gli dai le armi per combattere e loro ti sparano addosso and slaughter your sons, sgozzano i tuoi figli. Bastards!
Non si può andare avanti così. The world is spinning up. Non c’è più religione, as you say. Or… perhaps there is too much religion. Forse c’è troppa religione. I don’t know. I don’t understand. Questi sono pazzi, crazy, crazy, absolutely crazy! We want to bring them democracy, coke, whiskey and cigarettes; vogliamo portargli tecnologia e libertà, freedom, freedom, e loro buttano bombe dappertutto, everywhere. Fuck off, bastard motherfuckers! We are America and if we want, we wipe you from the face of the Earth, ti cancelliamo dalla faccia della terra, brutto muslim di merda; ti buttiamo in una riserva as we did with Indians; ti mettiamo in una striscia di terra come a Gaza, ti torturiamo come a Guantanamo e ci prendiamo tutto il tuo fucked petrolio di merda! Shit, shit! We are America and you are nothing. All the world is nothing di fronte all’America. Tutto il mondo è niente… It’s better that you understand this simple reality, before it’s too late, prima che sia troppo tardi…”
20 mercoledì Ago 2014
Posted inter ludi, otherstuff
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Quelli che, quando leggono “premi un tasto qualsiasi per continuare”, premono il tasto di spegnimento e si fermano ore ed ore ad aspettare che succeda qualcosa. Gli stessi che, mentre aspettano davanti al computer spento, imprecano contro i falsi progressi delle nuove tecnologie e dicono che prima si faceva prima e la gente aveva più tempo per fottere, farsi fottere e comunicare.
10 domenica Ago 2014
Posted immagini, stefania, versiculos
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Stanotte ho visto il cielo
in un velo di fumo.
Era pieno di stelle,
ma non ne ho visto
nessuna cadere.
Stanotte,
ho ripreso
a fumare e a desiderare,
ma non era per me
il desiderio
che mi sono fermato
a guardare.
Stanotte (mi si perdoni
l’anafora),
ho detto a me stesso che,
anche se non ho visto
stelle cadere,
farò di tutto, di tutto
perché il mio desiderio
si venga a realizzare.
P.s. Dopo aver scritto questi versi sciatti, sono tornato a guardare il cielo e, in mezzo a tante stelle ferme o pulsanti, ne ho vista una cadere. La più distinta e ravvicinata che mi sia mai capitato di ammirare nella mia vita di scrutatore della volte celeste, azzurra, grigia, nera o blu notte. E questo è un fatto, un fatto che non scalfisce per nulla il mio scetticismo della ragione, ma rafforza assai la mia determinazione. Perché io farò di tutto, di tutto perché il mio desiderio si possa pienamente realizzare.