Muito Romântico
S o n g – I
Un tè da té
soli io e te
tet a tet
stritt’ stritt’
mentre
fa scuro
là fora
e se fa night
int’a stu core
et into the street,
po’ tu stut’
e light
e uìt uìt
me dice
ca nun me ne vuo’ fa ‘i.
“E chi se ne va cchiu,
chi se ne vo’ ‘i.”,
penso je,
e t’astregno
cchiu forte
e saccio
ca si tu fusse
a Morte
mo’ stesso
vulesse muri’.
(E chesto è,
e chisto
song’ je.)
Al margine di questo ennesimo testo della serie languida di questo blog, annuncio sottovoce che il XX frammento romantico è stato scelto dalla giuria di Blog&Nuvole insieme con altri 34 testi che attendono di essere illustrati (sempre che si trovi un fumettista che voglia far sue quelle parole e trovarne una chiave di lettura visiva per presentarle sotto un’altra veste). |
appassionata senza dubbio!!
appassionato senza dubbio!!
e poidivertente il gioco…anche se ahimè conosco pochissimo il vernacolo!!!!
quando pubblicano il XX facci sapere, son ben curiosa!!
1 (e non solo)
Corro in soccorso tuo, Chicca, e di tutti i non partenoparlanti (e nel mentre metto le mani avanti e chiarisco ai filologi del napoletano che mi sono preso molte licenze ortografiche):
stritt’ stritt’ > stretti stretti
fa scuro là fora > cala la sera là fuori
e se fa night int’a stu core > e si fa notte in questo cuore
po’ tu stut’ > poi tu spegni
e uìt uìt > e presto presto
ca nun me ne vuo’ fa ‘i > che non me ne vuoi far andare
E chi se ne va cchiu > E chi se ne va più
chi se ne vo’ ‘i > Chi se ne vuole andare
e t’astregno cchiu forte > e ti stringo più forte
e saccio ca si tu fusse ‘a Morte > e so che se tu fossi la Morte
mo’ stesso vulesse muri’ > ora stesso vorrei morire
E chesto è > E questo è
e chisto song’ je > e questo sono io
Stateve bbuono e che Obama illumini voi e i politici di questo piccolo paese bagnato nel Mediterraneo, isolato dalle Alpi, tagliato dagli Appenini e asservito dai Berlusconi!
il pensiero mio e’ che Obama potra’ fare proprio poco per il nostro bel paese. L’impressione che si ha da qui’ e’ manco sanno chi e’ il berluscano e poco se ne fottono se fa le schifezze!
Spero solo che gli italiani sappiano prendere esempio. Barak ha detto una cosa nel suo discorso: Non ho vinto io, avete vinto voi, ha vinto l’America, e ora la mia speranza e’ che un giorno vinceranno gli Italiani!!!!!!!!!!! Come ha detto Beppe Grillo nel suo post di oggi questa vittoria mi mette il magone, ho paura che mentre qui’ nel paese dove vivo qualcosa stia cambiando, nel paese in cui sono nata e che purtroppo amo niente cambiera’.
smorz’e llaitz :-D
bellissima questa Song-I :)))
han fatto bene a scegliere lei, canta cose ‘nnamurate cchiù bbene d’altrui!
oh, complimentoni
Non vedo l’ora di vedere la traduzione grafica de chista strittoia romantica on the street***
Finalmente un illustre illustrato.
Complimenti a te per il XX frammento.
Le licenze ortografiche sono ammesse…
Cu chella vocca putite dicere chello ca vulite!
ho scoperto da poco il tuo blog musicoso, oltre al fumettista io lo vedrei accompagnato dalla musica , sicuramente esperto nel farlo….. molto carina comunque.
bello, Aità, proprio bello davvero!
tu oltre al fumettista,
meritesti un musicista!
Mario:-))
un tì 4 tù.
a titolo personale, io già l’avevo selezionata quella meraviglia del xx frammento :)
3
(Tu sei sfiduciata, dora, BeppeGrillo ha il magone ed io ho un po’ vergogna di questo paese vecchio in cui nulla pare possibile. Anche se non credo che improvvisamente l’America sia diventata il migliore dei mondi possibili.)
4
Smorza ‘e llights
smorza ‘e llights
comm’è doce, guarda che moonlight
Adeguatissimo commento sonoro, donna Flo’.
;o)
5
Grazie pispa (ma quello scelto da Blog&Nuvole è il XX frammento non il XXVII).
6
Graziassaje, Eva.
7
Mani tenks, emmeffe (epperò, ribadisco, quello scelto da Blog&Nuvole è il XX frammento non il XXVII).
8
Mi sento più un illuso lustrino o un illusionista illeso che un illustre illustrato, penzogi.
9
Tu me lusinghe, zeu’ (e nu poco me mitte pure l’anema ‘npace, ca je proprio ‘i te e ‘i frateme me mettevo cchiu paura pe tutte chelli libertà ca me so’ pigliate.)
10
La verità è che io del blog musicoso un po’ mi vergogno, pervinka (soprattutto per le cose in cui sbareo da solo.)
11
Eh ja’, Mario caro, che accussì me ne facite ‘i ‘e capa.
(Nota di servizio: Jacinto Chiclana, altrimenti noto come SolFaMiReDo, se passa di qua, tenga conto dei commenti #10 e #11 e dia fiato ai sassofoni).
12
A titolo personale, ti ringrazio accorato, e.l.e.n.a..
Ma c’e’ musica? perche’ io sto in ufficio e non ho l’audio.
Da quassù in effetti sfuggiva qualche significato e la traduzione ci necessitava ehsssì, ma la melodia era già bellissima….Aità, tu ci fai sognà!
e bravo effe!
Bravo, bene, bis!
(sono contentissima per te!)
Bianca/out
bello anche ‘la genesi, la scrittura della rete’. l’hai scritto tu? no? ma il testo da mandare per vincere te lo ha consigliato direttamente l’organizzazione? ;)
disbimodale
e si ritorna a leggere la parola lunga.
elos violino in bottiglia ti bacia la notte.
attributi poetici,
amori linguistici,
goduriosa ironia,
nuda improvvisazione e
l’affascinante arte del calembour.
se fosse ancora vivo Mario Schiano,
il suo saxofono geniale e sghimbescio ti dedicherebbe una song for te
o
una suite cu me.
ma lei queste cose poi le fa davvero? in mezzo alla gente?
o forse ne approfitta per scriverle, eh? :)))
ho letto il frammento altro,
pisp
Congratulescions….
:)
15
No, no, Dora, non c’è musica in questo post(o), non ti sei persa niente.
16
Mi fa piacere, chebruttagente, che si riesca a sentire la melodia in un dialetto così ostico e sincopato come il napoletano e il suo cugino inglese.
17 e 19
Un paio di tuoi commenti espressi altrove mi fanno pensare che ormai ti sia chiaro che Aitan e Effe sono gli avatar di due persone differenti, l’una residente a Napoli, l’altra a Torino (per quello che ne so io). Questo mi evita di dilungarmi su ulteriori chiarimenti (anche se non nego che sarei onorato di aver scritto quel testo di Effe/Herzog pubblicato su Blog&Nuvole).
Ma se il tuo intento è provocare, anonimo dis, allora ti rispondo a sfottò.
Una cosa tipo: Sì è vero, figlio mio, Aitan è Effe, ma quello che non sai è che Aitan è anche Cronomoto e gli altri 34 eletti, ed è pure il tuo vicino di casa che ti buca le gomme dell’auto, tuo cugino che sapeva giocare a pallone e fumava a 13 anni, il professore della tua tesi e tua madre.
Se invece vuoi dialogare – magari educatamente, evitando di parlare di leccate che sembrano citare gli appecoronamenti ministeriali – potresti pure provare a considerare l’ipotesi che decaduto il postulato Aitan=Effe, mi dovresti pure delle scuse, e da qui partire prima di imbastire i tuoi arzigogolati ragionamenti e costruire teoremi e teorie complottistiche giudaico-massoniche e arabo-israeliane.
Detto questo, ti aggiungo che nessuno può arrogarsi il diritto di governare il tempo degli altri al punto da pretendere risposte alle prime richieste di attenzione che gli passano per la testa o per il cuore.
15
No, no, Dora, non c’è musica in questo post(o), non ti sei persa niente.
16
Mi fa piacere, chebruttagente, che si riesca a sentire la melodia in un dialetto così ostico e sincopato come il napoletano e il suo cugino inglese.
17 e 19
Un paio di tuoi commenti espressi altrove mi fanno pensare che ormai ti sia chiaro che Aitan e Effe sono gli avatar di due persone differenti, l’una residente a Napoli, l’altra a Torino (per quello che ne so io). Questo mi evita di dilungarmi su ulteriori chiarimenti (anche se non nego che sarei onorato di aver scritto quel testo di Effe/Herzog pubblicato su Blog&Nuvole).
Ma se il tuo intento è provocare, anonimo dis, allora ti rispondo a sfottò.
Una cosa tipo: Sì è vero, figlio mio, Aitan è Effe, ma quello che non sai è che Aitan è anche Cronomoto e gli altri 34 eletti, ed è pure il tuo vicino di casa che ti buca le gomme dell’auto, tuo cugino che sapeva giocare a pallone e fumava a 13 anni, il professore della tua tesi e tua madre.
Se invece vuoi dialogare – magari educatamente, evitando di parlare di leccate che sembrano citare gli appecoronamenti ministeriali – potresti pure provare a considerare l’ipotesi che decaduto il postulato Aitan=Effe, mi dovresti pure delle scuse, e da qui partire prima di imbastire i tuoi arzigogolati ragionamenti e costruire teoremi e teorie complottistiche giudaico-massoniche e arabo-israeliane.
Detto questo, ti aggiungo che nessuno può arrogarsi il diritto di governare il tempo degli altri al punto da pretendere risposte alle prime richieste di attenzione che gli passano per la testa o per il cuore.
18
Grazie di esser contenta, Biancabella.
20
Oh, elos, come sarebbe bello continuare a leggere te, magari vestita di sole e allegria.
21
Che complimento arci-bellissimo mi hai fatto, jazzfromitaly, e come vorrei che Mario Schiano fosse ancora qui a suonare for tutti quelli che lo sapevano sentire.
22
Queste cose quali, pisp?
E t’è piaciuto il 20 o preferivi il 27 (che qua pare che si parli di tram, di piatti di self service informatizzati o di altro che è meglio che non dico)?
23
Denchiù, elis.
no, non intendo sfottere. scusa se ho confuso herzog con aitan. però sai, leggere un testo che cronomoto aveva già commentato mi sembra poco onesto.
il mio sito è
http://www.interassenze.wordpress.com se credi che usi l’anonimità come maschere. io non ho niente da perdere.
perché mia madre?
dis
mi piacciono tutti e due, ma l’altro è più sfigato, un giorno no infatti.
dico se lei fa veramente le cose che poi ci racconta nelle sue poesie, tipo la XX° :)))
fantastico!
è sempre un piacere ripassare da queste parti e vedere che la sua produzione è sempre quella che é sig. Aitan. Complimenti per la selezione del pezzullo che già fu accoppiato, oramai siete proprio sempre i soliti noti insomma! ;)
26 e 27
Mi spiace, caro dis, che ti sembri poco onesto che sia stato scelto un post che aveva ricevuto un commento di cronomoto, ma non mi pare che il regolamento di Blog&Nuvole prevedesse che i testi candidati fossero inediti (un testo pubblicato in un blog, in quanto tale, può essere commentato da chiunque, come ben sai).
Quanto a perché abbia citato tua madre, nulla di offensivo, né per lei, né per tuo cugino, né per tutte le altre persone e i personaggi citati in quella sfilza di miei potenziali eteronomi. In realtà era solo un modo per chiudere la battuta, un espediente retorico, una carineria che faceva il paio con altre che avevo letto sull’argomento B&N. Ma se la cosa ti ha in qualche modo potuto offendere, me ne scuso sinceramente.
28
Come ho spesso détto, pispa, le voci narranti e i personaggi che agiscono, parlano e pensano in questo blog non corrispondono in tutto e per tutto con me (e nemmeno io che scrivo qui con lo pseudonimo di aitan corrispondo in tutto e per tutto col mio avatar conosciuto nel mondo extravirtuale col nome di Gaetano Vergara).
In ogni caso, quelle romanticherie sono tutte cose che si basano sulla vita, sulla memoria, sugli orizzonti d’attesa e sull’esperienza di aitan, di gaetano e dei loro molteplici alter ego (qui lo dico e lì lo nego (ma non sarà che il presidente si sta impossessando delle nostre anime e ci stiamo associando tutti associando alla congrega dei Fra Intesi smentitori?))
29
Grazie, amaryllisa, dopo tutti questi complimenti mi viene di fare lo sguardo ammiccante, puntare il dito verso la platea e dire “Fan-ta-sti-ci siete vooooi!”.
30
Il piacere è tutto mio, barbara.
Ma lo sai che lo ho saputo ora, da te, che il pezzullo ha già trovato un illustre illustratore (cito guido penzogi) che gli darà lustro.
sì hai ragione, può essere commentato anche da chi organizza il concorso vinto da tutti più o meno quelli che avevano cronomoto tra i link. ho abbandonato splinder per questo.
quanto a mia madre, tranquillo, trovare un maschio eterosessuale che abbia la sensibilità anche nell’offendere e l’empatia di capire che la famiglia non c’entra nulla, è come trovare un ago in un pagliaio. siamo sempre nel paese più arretrato d’europa, no? sono anche io meridionale, purtroppo, e so bene che uno può anche offendere madri e padri e dire cose false, basta essere maschi.
ma non ti preoccupare, sono abituato, figurati!
buona fortuna, e scusa se mi sono permesso di mettere in dubbio l’onestà. sbaglio io, che continuo restare in questo brutto paese.
con rispetto.
I tuoi commenti qui sono sempre bene accetti. Adoro le iperboli.
Fantastica questo testo anglo napoletano. Ciao e buon fine settimana.
fantastico
La poesia e’ bellissima ma immaginavo di leggerla accompagnata da una dolce melodia e non dal ticchettio delle tastiere e dalle voci dei miei colleghi che parlano al telefono. Vuoi mettere? Complimenti Aitan, sei un vero talento!
I miei più languidi ricordi sono incisi su un rettangolo di cielo che vira al buio nella cornice di un balcone a vista. Ci si diceva: “Ma non te n’eri davvero mai accorto che questo è un palcoscenico?”. E no. C’è questa ricorrenza della luce che sfuma, si spegne, che mi riaccende il riverbero di una penombra e chiama a raccolta i ricordi delle parole acerbe maturate al buio nel ciclo di un giorno che ho vissuto tempo fa, come una intera vita. Poi, certo, ciascuno di noi che passa da qui ha una propria cartina di tornasole della sua personale penombra. I tuoi frammenti sono così, densi di angoli in cui ciascuno si può identificare, riconoscere. Contemporaneamente a torto e a ragione. Esattamente come coi film d’amore, dove ogni bacio sullo schermo è il bacio di ciascuno spettatore, testa all’insù nel buio. “E’ la mia storia! E’ la mia storia!”, e invece è la tua, e non è nemmeno la tua. Questo hanno in comune l’amore e la poesia: sono come la morte, l’amore e l’universo, appartengono a tutti e non sono di nessuno.Quella frase sulla Morte la trovo di un’immortale bellezza, come certe canzoni napoletane; complimenti.magari
e.c.: “l’amore e l’universo” = “la vita e l’universo”. Ma è spesso si confondono…
magari
e complimenti :-))
35 e 36
Era bello pure Fantastica questo testo anglo napoletano, Borbonico, dove “questo testo anglo napoletano” si antropomorfizzava e si metteva a pensare da solo.
37
Grazie, Dora, ma sono certo che se mi sentissi cantare cambieresti idea.
;o)
38 e 39
Leggendo le tue belle parole, magari, mi sono chiesto se piacerebbe pure a me appartenere a tutti e non essere di nessuno oppure, viceversa, non appartenere a nessuno ed essere di tutti. Ma non mi sono saputo rispondere, come mi capita spesso, perché io per ragionare davvero, ho bisogno di un interlocutore in carne ed ossa che mi faccia da contraltare dialettico o trovi un modo interessante per farmi stare zitto.
Quella frase sulla Morte è venuta così, come tutto il resto, di assoluto getto (e in fondo si vede), ma in fase di cesellatura volevo scrivere
ca si tu fusse
a serrecchia da Morte
mo’ stesso
vulesse muri’
Come immagine mi piaceva di più questa falce (in napoletano serrecchia o sarrecchia) che calava inesorabile sulla noce del collo dell’innamorato. Però poi ho visto che la Morte cantava meglio sola che male accompagnata e ho lasciato tutto come alla prima stesura.
(P.s. Ho l’impressione che il tuo e.c. ha bisogno di un ulteriore errata corrige, ma credo di aver ugualmente capito cosa volessi dire ;o))
40
E grazie ancora, Yzma (anche per il tuo ultimo post).
ma grazie!!!!!!!
ma grazie , ti son debitrice!!
Chi ringrazia, esce fuori debito.
;o)