Tolse da sé il suo sguardo sommesso
poi  ci fissò  e disse  di se stesso:

“Prossimamente  avrò  più  successo
di quanto n’abbia avuto fino a adesso
perché  scriverò  di  droga  e  sesso.”

Ridendo come matta dentro al cesso,
la moglie celebrava il terzo amplesso
col bellimbusto  dalla  faccia  da fesso
che lui all’esame non aveva ammesso.

E non m’importa che troviate il nesso,
che comunque per me farà  lo stesso
giacché  della storiella sono  il messo
e non  l’omino  ansioso  di successo,
la moglie sua  o  mister pesce lesso.

Eppure, leggendo il mondo / da un’altra prospettiva, / so bene d’essere / tutti e tre /
e pure tutti quanti / gli altri astanti; / per non dire / delle mura del locale, /
del bicchiere poggiato sul tavolo / e dell’acqua del bidet /
che sciacqua / lui, lei, noi, / loro, essi e pure te, /
che ora ridi di me / e di chi come me /
non  sa  dir  me  ne  frego.  /

va be’, tante belle cose
e hasta luego
………………
………..
…….
.

(con cordiali saluti da me, dai tre
e da  ognuno  dei  miei  alter ego
che tengo in frigo, piego e ripiego
e non mi spiego davvero perché)