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Un paio di app in versione beta che sfruttano le potenzialità dell’AI per generare immagini, musiche e giochi di parole

Stamattina ho fatto una visita ad AI Test Kitchen, un sito web in cui è possibile sperimentare e fornire feedback su alcune delle più recenti produzioni tecnologiche nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa di casa Google.

Ecco cosa ho trovato nelle cucine di aitestkitchen.withgoogle.com (specifico che, come si vede dall’URL, kitchen/cucina è proprio il termine che quei buontemponi di Google hanno dato a questo spazio in cui si preparano e sperimentano nuovi piatti prima di presentarli al grande pubblico):

1. ImageFX
Un programma text-to-image per creare immagini a partire da un prompt testuale. Niente di che, in verità, salvo il fatto che, per alcune delle parole chiave scritte nel prompt, vengono offerti dei menù a tendina che contengono dei termini alternativi che aiutano a produrre in modo agevole altre immagini collegate alla nostra ricerca. Indubbiamente, c’è di meglio in giro, ma vi consiglio di tenerlo d’occhio, perché immagino che in questo retrobottega le cose evolvano a velocità esponenziale.

2. TextFX
Un’applicazione per giocare con le parole (purtroppo solo in inglese) che permette di creare acronimi, acrostici, palindromi, similitudini catene di parole e tant’altro.
Mi è piaciuta molto, anche perché ho provato spesso a fare giochi simili con ChatGPT, Copilot e Mistral con risultati piuttosto scadenti. Questa macchina cerca-parole, invece, pare funzionare bene; almeno nella lingua di Albione. Se avessi più tempo, ci perderei allegramente delle ore.

Questi, per esempio, sono gli acronimi creati da TextFX a partire dalle lettere che compongono il mio cognome e il mio nome:

VERGARA – Very Energetic, Radiant, and Graceful, Always Ready to Achieve
GAETANO – Greatly Admired, Energetic, Talented, Always Nurturing Others

L’acrostico del mio nome di battesimo lo trovo molto simpatico (e, in fondo, è la vera e malcelata ragione per cui ho fatto questo post). In lingua nazionale dice più o meno, ehm, ehm:  “Grandemente Ammirato, Energico, Talentuoso A Nutrire Ognunaltro“. (E lo so che Ognun altro non si scrive tuttattaccato, ma mi serviva per non spezzettare l’acrostico nella versione italiana, visto che in inglese era venuto tutto compatto e senza sbavature).
Proverò a mandarlo a memoria come un mantra da ripetermi nei giorni in cui l’autostima mi scivolerà tra le unghia delle dita dei piedi e i calzini.

Ah, dimenticavo, esiste anche una versione di TextFX meno ricca, ma più stabile, all’indirizzo:
https://textfx.withgoogle.com/.

P.s. C’è anche un MusicFX che al momento non sembra essere disponibile per gli utenti italiani. Io, comunque, l’ho provato in VPN e, dapprincipio, non mi è parso granché. Generava composizioni piatte, banali e con suoni artificiali, tipo midi di prima generazione.
Poi, però, dopo molti tentativi e un prompt piuttosto circostanziato che ho ripetuto due volte, sono venuti fuori un paio di frammenti di una trentina di secondi che ho ritenuto degni di essere salvati e riproposti qui.

Link al brano in due movimenti

Insanely Slow

Avevo chiesto a MusicFX di comporre della:
Insanely slow music with cello and clarinet. Sounds that create a sad and melancholic atmosphere. The last five seconds are in diminuendo.

Il diminuendo (nonostante vari tentativi) non è riuscito e ho operato io un fade out in postproduzione; il resto, però, è stato all’altezza delle mie aspettative. E così spero per voi.